
Califano:”Da presidente del consiglio, da donna, metterò in campo qualsiasi provvedimento per l’aiuto di donne vittime di violenza”
Pene aumentate e aggravanti in casi particolari di violenza (se assiste un minore di 18 anni o se la donna è in gravidanza); denuncia che diventa irrevocabile una volta presentata; vittime di violenza continuamente informate sull’andamento del processo a carico dell’aggressore; assunzioni in via protetta di testimonianze; arresto obbligatorio in flagranza per maltrattamenti contro familiari e stalking; patrocinio gratuito per le vittime di violenza, a prescindere dal reddito; permesso di soggiorno per motivi umanitari agli stranieri che subiscono violenze in Italia; pene più severe per il “cyber bullismo”. Sono queste alcune delle misure previste dal decreto legge varato dal Consiglio dei Ministri, che prevede una stretta contro le violenze sulle donne, dallo stalking ai femminicidi.
“Grazie al Governo Letta questo Paese ha finalmente un decreto legge, vero, contro il femminicidio che pone fine ad anni di immobilismo – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Michela Califano – l’Italia, oggi, è una grande Nazione. Una Nazione che riconosce pene e sanzioni severe per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e stalking”.
I dati diramati qualche settimana fa dall’Organizzazione mondiale sulla sanità e ripresi dal premier Letta durante la conferenza di presentazione del decreto, parlano di una donna uccisa ogni 2 giorni e mezzo, con 65 vittime nei primi 6 mesi di quest’anno. In Italia, inoltre, si stima che quasi 7 milioni di donne donne, tra i 16 e i 70 anni, siano vittime di abusi fisici o sessuali e circa 1 milione abbia subito stupri o tentati stupri.
Il 33,9% ha subito violenza per mano del proprio compagno e il 24% di quante l’hanno subita da un conoscente o da un estraneo non ne parla. Il 14,3% delle donne è stata vittima di atti di violenza da parte del partner, ma solo il 7% lo ha denunciato. La violenza domestica, inoltre, è la seconda causa di morte per le donne in gravidanza.
“Sono dati che non potevano più passare sotto traccia e trovare i nostri Parlamentari silenti e assenti – sostiene Califano – finalmente abbiamo un decreto legge che punisce i delitti contro le donne. Da presidente del consiglio, da donna, metterò in campo qualsiasi provvedimento, qualsiasi atto per diffondere questo provvedimento e i benefici e i vantaggi che le donne ne trarranno, a partire da un consiglio comunale aperto che possa poi portare, nei prossimi mesi, all’istituzione di una Commissione sulle Pari Opportunità che lavori anche alla diffusione e all’aiuto di donne vittime di violenze in famiglia, sessuali e di stalking”.






