Amministrative Fiumicino “Carta di intenti 2023-33”
"In data 10 Maggio, cittadini e addetti ai lavori, sono venuti a conoscenza a mezzo stampa, della candidatura dell'attuale vicesindaco Ezio di Genesio Pagliuca, a sindaco di Fiumicino, in rappresentanza del centrosinistra, in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno" lo dichiara Stefano Costa, Consigliere e Capogruppo FdI a Fiumicino..
"Contestualmente all'ufficializzazione della candidatura - prosegue - alla presenza dei rappresentanti dei vari partiti e liste, facenti parte della coalizione di centrosinistra, si apprende sia stata firmata anche la Carta d'Intenti, ovvero il programma di governo per il decennio 2023-2033".
"Diverse sono le perplessità emerse e le ragioni, per le quali muovere delle riflessioni - sottolinea Costa - in merito a questi obiettivi programmatici. Innanzitutto, a destare scetticismo, è l'annuncio di una linea di indirizzo, che punta sulla sostenibilità e sulla tutela ambientale, che onestamente, poco si sposa con l'ambiguità della Maggioranza, in riferimento alla questione del nuovo porto turistico/crocieristico, per la quale né le forze politiche in Consiglio, essendo stato richiesto peraltro un consiglio straordinario sull'argomento mai tenutosi, né i semplici cittadini, hanno avuto finora il piacere e la fortuna, di conoscere la propria posizione".
"Sempre sul tema ambiente - aggiunge il Capogruppo FdI - come non ricordare e al contempo indignarsi, per il colpevole ritardo di intervento, nonostante le mie numerose segnalazioni e le richieste formali da parte del medesimo, per la lotta alla cocciniglia tartaruga, un parassita che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molti alberi, sia della pineta monumentale di Fregene, che di altre zone del nostro territorio".
"Proseguendo, si fa riferimento all'inclusività, quale elemento saliente e caratterizzante della visione di Città della Maggioranza, che purtroppo però in questi 9 anni, non ha trovato riscontro nei fatti - ribadisce Costa - con la percezione da parte dei cittadini, di un aumento della distanza tra le località più periferiche rispetto a quelle più centrali, in termini di servizi e di attenzioni. A ciò si aggiungono le disattese promesse della precedente campagne elettorale, riguardanti i bilanci partecipati e le consulte, elementi portanti di condivisione della vita amministrativa e politica tra le istituzioni e i cittadini, nonché momenti di costruttiva interazione, mai riscontrati nella realtà. Inoltre viene menzionata la produttività, intesa come obiettivo di puntare sui settori e sulle risorse del nostro territorio, quali l'agricoltura, la nautica, la balneazione, la ristorazione e il turismo, ma anche qui si evidenziano non poche contraddizioni, che oltre al fatto, di non aver mai creato un dialogo costante e proficuo con le diverse categorie, per tracciare possibili linee comuni di intenti, per varie progettualità condivise e per il superamento di eventuali criticità, si concretizzano con il disinteresse verso settori potenzialmente di punta o nell'incapacità di saperli gestire al meglio".
"Quello che è avvenuto appunto per la balneazione, considerando che i 24 km di costa di cui il nostro territorio dispone - rimarca - non sono mai stati presi in considerazione per dei progetti di utilizzo sostenibili e appetibili agli occhi di investitori privati. Per non parlare poi della nautica, verso la quale l'unica occasione di cui si ricorda che l'Amministrazione abbia mostrato interesse, è stata la concessione di alcuni fondi, messi a disposizione per continuare la realizzazione della liburna Romana".
"Ma l'evidenza ancora più netta - incalza Stefano Costa - si materializza con la paradossale assenza di un assessorato al turismo, di cui peraltro ne ho sempre denunciato la mancanza, motivo per il quale, tutto sa un pò di improvvisazione e rimesso a ciò che possa andare più a genio al Sindaco, visto che è lui a detenerne la delega, motivo a causa del quale, le nostre bellezze ambientali e il nostro patrimonio culturale e archeologico, sono ancora sconosciuti ai più e non valorizzati".
"Viene citato infine, il dialogo costante, che la nuova Amministrazione avrà l'impegno di intrattenere con la Regione, allo scopo di realizzare un ospedale nel nostro Comune. Informazione che ci rallegra e ci rincuora, ma che purtroppo - commenta - stentiamo a non rimanerne basiti, dato che fino ad oggi, il tema della sanità, è sempre stato un tabù in queste due ultime consiliature, come se ogniqualvolta si accennasse nell'ipotizzare nuove strutture sanitarie, si aveva la sensazione di entrare in un campo minato e di un qualcosa di innominabile e di improponibile. Evidentemente, il tanto sponsorizzato ospedale di comunità, sostanzialmente un 'B&B per degenti', i cui tempi di realizzazione tra l'altro, ancora non sono ben definiti, ritenuto finora sufficiente insieme alla casa della salute di Palidoro, a coprire le esigenze dell'intero Comune, all'improvviso non è considerato forse la soluzione più adatta per una Città come Fiumicino e per le esigenze dei suoi residenti. Sorprende quindi, che ci abbiano impiegato ben 9 anni, per capire che il nostro Comune, in considerazione del fatto, che nella sua località più popolosa, non ci sia neanche un Pronto soccorso, abbia quindi bisogno di molto di più".
"In definitiva, se questa Carta d'intenti si fonda su obiettivi da perseguire per i prossimi dieci anni, non nuovi, ma legati tutti a situazioni già in essere, ovvero come sopra menzionato, alla necessità di prevedere nuove strutture sanitarie adeguate e alla necessità di una seria e progettuale attenzione verso i nostri settori produttivi, maggiormente caratterizzanti, verso i quali in realtà l'attuale Amministrazione avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto intervenire in precedenza, avendone tutto il tempo e non pensare invece di farlo ora o nei prossimi anni, essendo fuori tempo massimo, implicitamente rappresenta il chiaro fallimento della gestione Montino, di un modo etereo di fare politica e distante dalle esigenze dei cittadini. Del resto il candidato Sindaco del centrosinistra, ne rispecchia le caratteristiche e ne rappresenta il filo conduttore per la continuazione da parte della Maggioranza a trazione PD ad amministrare il Comune, sulla stessa falsariga degli ultimi 9 anni, il cui cammino che si preannuncia innovativo, giovane e all'avanguardia, è già in realtà tracciato e ben delineato che però sa di stantio, rispecchiando d'altronde la visione politica del PD a livello generale" conclude il consigliere dell'opposizione Stefano Costa.