Presentata anche a Fiumicino la nuova legge sul sistema integrato di Protezione Civile. Approvata lo scorso 6 febbraio presso il Consiglio Regionale del Lazio andrà a colmare un vuoto legislativo lungo 30 anni. Principale novità del nuovo sistema sarà l’istituzione dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, che svolgerà tutte le attività tecnico-operative di predisposizione e attuazione del programma di previsione e prevenzione, di coordinamento dei soggetti del sistema, di controllo e di vigilanza nell’ambito delle funzioni di competenza regionale. Come già accade in altre regioni, essendo dotata di completa autonomia, l’Agenzia sarà in grado di prendere decisioni e stabilire interventi con maggiore efficienza e rapidità. In sostanza eliminerà i dipartimenti raccordando direttamente il lavoro di vigili, polizia e delle associazioni di volontariato. Parte integrante del sistema sarà, inoltre, la valorizzazione del volontariato. La legge istituisce la Consulta del volontario che partecipa attivamente alla predisposizione del programma triennale di previsione e prevenzione. Particolare impegno c’è nella formazione, nell’addestramento e nella tutela di questa componente che la legge indica come elemento fondamentale per il sistema. La norma introduce, come preannunciato, un programma triennale di previsione e prevenzione che definirà in sintesi gli indirizzi programmatici volti a tutelare l’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti, delle risorse culturali e l’ambiente dai danni derivanti dagli eventi calamitosi. La legge è stata illustrata ieri in una conferenza stampa presso il “Best Western Hotel Rome Airport” di Fiumicino dal vicepresidente del consiglio regionale Massimiliano Valeriani, primo firmatario della legge, alla presenza del Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, del presidente del consiglio comunale Michela Califano e del capogruppo PD Emilio Patriarca e del segretario del Pd di Fiumicino Stefano Calcaterra.Presenti anche l’associazione di protezione civile del Comune di Fiumicino “Nuovo Domani” con il neo presidente Telemaco Curti.
"La finalità – spiega Massimiliano Valeriani – è la creazione di un impianto in cui tutti i soggetti tra loro differenti siano connessi in un sistema operativo flessibile, tale da garantire le risposte più adeguate a tutela della collettività con particolare attenzione alla promozione delle politiche del territorio e dello sviluppo sostenibile, all’incremento del grado di resilienza intesa come la capacità dei soggetti che costituiscono il sistema di limitare le conseguenze dell’evento calamitoso e di reagire immediatamente ripristinando la situazione iniziale".
 
La legge è stata approvata proprio nei giorni in cui il territorio di Fiumicino si apprestava a vivere il dramma dell’alluvione.
 
"Metteremo in campo tutte le nostre possibilità finanziare per avviare interventi strutturali e rapidi affinché ciò che è accaduto a Fiumicino non si ripeta mai più. Negli anni è cambiato l’aspetto urbanistico delle nostre località, ma non sempre si è intervenuti con provvedimenti di accompagnamento. Si è trattato – spiega il Sindaco Esterino Montino - di un evento straordinario ma, certamente, entrano nel discorso anche le norme di carattere edilizio e il sistema di “manica larga” con cui si è proceduto fino a poco tempo fa. Il dramma vissuto fa riflettere e l’esigenza di avere una macchina di protezione civile che funzioni in tutti i livelli è fondamentale".
 
Valentina Fiordalice