A farne le spese le scogliere a difesa dell’abitato di Passo della Sentinella ed il vecchio faro
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di Dario Nottola
Scogliere invase da rifiuti. Un’immagine ormai reiterata e solo, parzialmente, meno negativa rispetto al recente passato.
Accanto all’erosione ed ai danni provocati alle strutture balneari di Fregene sud e Focene, è l’altra faccia dei segni che stanno lasciando, anche sul litorale di Fiumicino, le ripetute mareggiate e l’ondata di maltempo.
A farne le spese, e non è la prima volta, le scogliere a difesa dell’abitato di Passo della Sentinella, alla foce del Tevere, ed il vecchio faro, uno dei simboli di Fiumicino.
Ammassi di rifiuti, trascinati dalla furia delle onde, anche questa mattina imponente, coprono gli scogli: tronchi, legni, plastiche, copertoni, scarpe, bottiglie di vetro, gomma piuma. Un lascito delle mareggiate, che hanno anche parzialmente allagato da giorni il piazzale a ridosso del faro, con cui, spesso, questa fetta di litorale deve fare i conti, con una certa impotenza e a fronte di ingenti spese per rimuovere i rifiuti che alla fine lasciano il segno sui bilanci economici. La presenza dei rifiuti, per il momento, è più limitata invece sulle spiagge.
Intanto l’amministrazione comunale di Fiumicino, dopo aver chiesto ieri alla Regione lo stato di calamità per i danni sulla costa di Fregene e Focene, convocherà, dopo la richiesta della conferenza dei capigruppo, un consiglio comunale straordinario sulla problematica, ormai cronica, dell’erosione.
