
Satta:”Mettere da parte le divergenze perchè la nostra città non perda la sua storia”
“La processione della Madonna Assunta, per tanti che come me sono nati e cresciuti a Fiumicino è più di una festa. È una ricorrenza. Un modo per ricordare il passato – ha dichiarato il leader della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta – le faticacce che facevamo per sbarcare il lunario, in un periodo non facile. Quando Fiumicino era solo un paese con tanta voglia di trasformarsi in città”.
“La festa – ricorda Satta – ha cementato questa comunità. Ha testimoniato lo spirito di aggregazione con il quale si è costruito Fiumicino. E questo grazie ai tanti volontari che hanno partecipato al comitato organizzatore, spendendo tempo e fatica per ringraziare la Madonna dell’Assunta. Oggi, più di ieri, credo ci sia ancora bisogno di quello spirito che contraddistinse i primi festeggiamenti. Del contributo dei ‘vecchi’ paesani e di qualche sacerdote dei nostri tempi che potrebbe aiutare questa città a festeggiare come si deve il quindici agosto”.
“Inutile nasconderlo – sostiene il il leader della lista civica Noi Insieme – la processione della Madonnina è diventato un appuntamento anche per i romani. Un momento in cui si fonde il sacro e il profano, il momento liturgico in cui si ricordano i caduti in mare e lo svago. Demolire questa festa, anteponendo al Paese la propria caparbietà, sarebbe un delitto. Se Papa Francesco si è chinato, lavando i piedi ai giovani detenuti di Casal del Marmo e in Brasile ha incontrato i detenuti, perdonandoli per i loro peccati, noi uomini ‘normali’ non possiamo superare le divergenze? È proprio in questi casi che si dovrebbe lasciare da parte la propria ‘umanità’ ed essere più vicini alla Chiesa. Spero che Papa Francesco con il suo gesto possa illuminarci tutti e far cambiare idea a chi oggi sta mettendo in pericolo la festa religiosa e civile. Nel mio piccolo cercherò di fare il possibile per riaprire il dialogo tra il parroco, le cooperative della pesca e le altre istituzioni in modo tale che Fiumicino non perda i suoi festeggiamenti” ha concluso Satta.






