“Sempre più multinazionali abbandonano i nostri territori. È evidente che si stratta di un problema nazionale”
“Nonostante l’assenza dell’azienda – prosegue – si è svolto un serrato confronto sul tema con l’assessore Claudio Di Berardino e tutte le sigle sindacali. Sono, infatti, sempre più frequenti le crisi scaturite dalla scelta delle multinazionali di abbandonare, all’improvviso, i nostri territori, senza tenere un codice etico aziendale e senza rispettare il ruolo delle istituzioni. È evidente che si tratta di un problema di respiro nazionale che va posto all’attenzione di un tavolo che abbia l’autorevolezza e gli strumenti per gestire le relazioni del nostro Paese con queste grandi aziende, come ad esempio Opel, Wind-Tre, Tim, Granarolo, Coop, Mercatone, Western Union ed altre”.
“Nel caso di Auchan/Sma e Conad – conclude la Mattia – siamo preoccupati per la mancanza di concertazione e per l’assenza di un piano industriale su cui ragionare. La Regione Lazio c’è e, come fatto in modo proficuo con Coop, vuole svolgere un ruolo attivo nell’accompagnare questo processo in un sistema reale di tutele e garanzie”.
IL FATTO
Dal mese di ottobre circa 300 punti vendita Auchan e Sma sono passati sotto il controllo di Conad. Un’operazione che coinvolge centinaia di punti vendita con oltre 18mila lavoratori cui destino, in buona parte, non è ancora chiaro. Motivo per cui oggi, mercoledì 30 ottobre, è stato indetto uno sciopero davanti al MISE. I rappresentati sindacali chiederanno risposte concrete per circa 11 mila dipendenti in attesa di un recupero occupazionale.