Fabio Trombetti, lo scrittore capace di ‘Far leggere ad occhi chiusi’

Lunedì, 19 Agosto 2019 13:00

Autore: Matteo Fasano

di Fiumicino Online
Tre libri in due anni: 'Due occhi in viaggio', 'Paradiso assassino' e 'Il cuore e la neve'
 
Per la sezione dedicata alle interviste degli autori emergenti, oggi vi presentiamo Fabio Trombetti. Scrittore, 39 anni, nato a Roma, amante dei viaggi, della fotografia, del cinema, consegue la laurea in Economia nel 2006 all’Università degli Studi Roma Tre. Ma è dalla sua naturale predisposizione per le materie umanistiche che nasce, sin da piccolo, il suo amore per la scrittura. 
 
Quando è nata la tua passione per la scrittura? "Che fosse un tema scolastico o un biglietto di auguri divertente, una cronaca di viaggio o una lettera toccante, ho sempre cercato di trasferire su carta la mia visione sensoriale della vita - ha dichiarato Fabio - ‘Far leggere ad occhi chiusi’, questo è il mio obiettivo, perché una storia possa, dalla descrizione di un luogo a una riflessione introspettiva, riportarci a immagini, suoni, odori a noi familiari o vivi nella nostra fantasia. In questi due anni ho scritto tre libri di genere diversissimo, 'Due occhi in viaggio', 'Paradiso assassino' e 'Il cuore e la neve', tutti con le copertine curate da me, dove io ne sono il soggetto, un pò come Hitchcock che appariva nei film". 
 
Lo scrittore Fabio Trombetti, con i suoi libri, dimostra di possedere una grande capacità di introspezione riuscendo a trasmettere ai suoi lettori le emozioni vissute dai personaggi dei suoi romanzi. "In realtà la particolarità di questo percorso che sto provando a intraprendere credo sia proprio l'aver spaziato molto su tre generi diversi, e per mia scelta non ho voluto dare un taglio omogeneo al mio stile e alle tematiche".
 
LIBRI  
 
"DUE OCCHI IN VIAGGIO" è sicuramente il piu introspettivo, potremmo parlare quasi di un viaggio di formazione. È scritto in prima persona e Giuseppe, protagonista e voce narrante, analizza e scandaglia mentre fugge tutte le pieghe del proprio essere, per rimettersi in discussione e capire se fino al giorno dalla tragedia che l'ha spinto a fuggire, sia stato un uomo valido sotto tutti i punti di vista. Per non annoiare però il lettore con un'analisi interiore che rischiava di diventare monotematica, lo scrittore Trombetti ha voluto arricchire la trama di due ulteriori piani narrarivi. Quello geografico (ogni luogo che gli scorre accanto gli evoca ricordi e lo spinge a descriverli) e quello della fuga vera e propria, per cui l'esito e le conseguenze della stessa, a prescindere dal suo percorso interiore, si avranno solo all'ultima pagina.
 
"PARADISO ASSASSINO" è un thriller. È scritto stavolta in terza persona, ha uno schema narrativo, se vogliamo, molto più classico ed è incentrato su eventi e colpi di scena che si susseguono in maniera quasi frenetica, proprio per ricreare una suspance simile a quella della visione di un film (è infatti al ritmo tipico del cinema che lo scrittore si è ispirato). Nico è più giovane di Giuseppe, in realtà non fa un vero e proprio percorso introspettivo ma è più impegnato di volta in volta a difendersi dagli eventi e adattarsi alle nuove situazioni. Pur se una piccola analogia con Giuseppe esiste: anche lui ha avuto un'esperienza traumatica che lo ha spinto ad allontanarsi dal luogo in cui vive, sul mare, per raggiungere Paradiso, una località montana di fantasia che resta isolata da una tormenta di neve. A differenza di Giuseppe, però, Nico avrà a che fare continuamenre con altri personaggi, e si ritroverà di rado solo con sé stesso, per cui in questo libro sono state analizzate più a fondo le dinamiche tra personalità differenti. Il primo obiettivo che Trombetti si è posto è stato quello di incuriosire con segreti e misteri che si susseguono.
 
"IL CUORE E LA NEVE" è una storia ancora a parte. I protagonisti sono giovani, giovanissimi. Hanno vent'anni e conoscono forse per la prima volta il "vero amore". E così, come ne vengono travolti all'inizio, dovranno poi gestire un inesorabile declino, rimanendo passivi, data anche l'inesperienza dei loro anni. A far parlare il raffreddamento di un sentimento è questa: la "neve". Ed è forse l'amore stesso che in questo libro, guidando per mano Guido e Pamela come scolaretti inesperti, lo scrittore ha voluto dare un insegnamento di vita. La morale, non scontata, verrà fuori a lettura ultimata, e sarà lì che si capirà il senso e il vero obiettivo di questo suo libro.
 
"In sintesi - conclude Fabio - probabilmente i miei personaggi sono molto diversi ma tutti, dopo aver affrontato "viaggi" interiori (Giuseppe), incontrato pericoli (Nico) e conosciuto delusioni (Guido e Pamela), avranno fatto esperienze tali da arricchire la propria maturità. Vorrei ricordare ai lettori di Fiumicino Online il mio account instagram 'lynx.in.travel' dove mi pubblicizzo con i libri e mi diletto con la fotografia".
 
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