Regina Ciclarum, un orto "privato" e un'auto parcheggiata: "ma è normale?"

Lunedì, 20 Luglio 2020 10:38

Autore: Fiumicino-Online

È normale recintare, coltivare ed interdire una porzione di pista? Ed è altresì normale entrarvi con l'auto?

 

Gentile Redazione, sono un amante della Regina Ciclarum, l'antico sentiero ciclopedonale che da Fiumicino porta a Roma, costeggiando il 'biondo' fiume Tevere. Percorrerla è come attraversare un mondo 'parallelo', in cui il tempo ed il traffico sembra non esistano, dissolvendosi in un luogo sospeso e un po' selvaggio. La percorro molto spesso e da diverso tempo. Ed è da un po' che vorrei risposte su una questione.

 

A ridosso del punto in cui il percorso permette di uscire su Parco Leonardo (fronte caserma Areonautica Militare) si vede una vera e propria recinzione del terreno che risulta, a tutti gli effetti, coltivato: un vero e proprio orto 'privato'. Una recinzione che delimita l'area non permettendone l'accesso. Una recinzione che, tra l'altro, nel corso dei mesi si è sempre più allargata.

 

All'interno sempre il solito signore (di origini asiatiche) intento a raccogliere i frutti della sua coltivazione e ad innaffiare e coltivare il terreno. La scorsa settimana, era entrato anche con l'auto, 'tranquillamente' parcheggiata sulla pista!

 

Alla mia richiesta, se ciò che stesse facendo fosse regolare, mi ha risposto in malo modo.

Credo che la mia domanda fosse alquanto lecita essendo, la Regina Ciclarum, cosa pubblica ed interdetta alle auto. Scrivo questa lettera sperando che, chi di competenza, possa dare risposte alla mia domanda che riformulo in modo diretto: è normale recintare, coltivare ed interdire una porzione di pista? Ed è altresì normale entrarvi con l'auto?

Mi auguro che le mie domande abbiano seguito e che, riscontrando irregolarità, si prendano i dovuti provvedimenti.
 

Lettera inviata da Marco

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Pubblicato in Lettere