di Erica Fasano
Ancora tanta tristezza a Fiumicino, all'indomani dei funerali di Maria Tanina Momilia.
Momenti di commozione nel pomeriggio di ieri, che ha visto la chiesa S.Paola Frassinetti di Fiumicino gremita non solo di amici e parenti della donna ma anche di tanti cittadini che hanno seguito la vicenda e che hanno deciso di stringersi attorno alla famiglia della vittima. Molti, durante la funzione, al classico nero hanno preferito indossare il viola, colore simbolo di Maria Tanina. Il feretro è stato accolto in chiesa con una frase di Vasco Rossi, appesa ad uno striscione con accanto la sua foto.
IL MARITO DANIELE, il volto scavato da giornate intense e lacrime amare. Rincasa stanco in quell’abitazione di via Martinengo, dove ad aspettarlo ora ci sono due figli ed ancora tante, troppe domande a cui solo il tempo e la giustizia sapranno dare una risposta.
Pochi metri più avanti sulla stessa via, quella palestra messa sotto sequestro dai Carabinieri del gruppo di Ostia e dove qualcuno in questi giorni ha lasciato fiori e biglietti. Quel luogo dove gli inquirenti ancora cercano tracce nel tentativo di ricostruire la dinamica di quanto è accaduto domenica 7 ottobre, una domenica che sembrava uguale a tante altre.
SI CERCANO PROVE in più e forse un complice che possa aver avuto un ruolo chiave nella vicenda. Per ora, l'unica certezza tra le indagini in corso rimane la confessione del 56enne personal trainer di Fiumicino, Andrea, un amico di famiglia a cui Tanina appena 5 settimane fa sui social scriveva “sei un maestro eccezionale”.
Dichiarazione a cui oggi il marito Daniele risponde “avevamo aperto le porte a un mostro”.
MARIA TANINA, donna e madre di neppure 40 anni, a cui oggi verrebbe da chiedere perché abbia dato tanta fiducia a chi invece le ha tolto la vita senza alcuna pietà.
Si rimane ancora in attesa tra dubbi e supposizioni ma "domani è un altro giorno...arriverà" canta Vasco, e speriamo che assieme arrivino presto anche giustizia e verità.