Fiumicino come una galleria d'arte: questa mattina dipinti appesi per tutta la città

Venerdì, 31 Maggio 2019 11:41

Autore: Matteo Fasano

Il gesto e la dichiarazione esclusiva dei misteriosi autori


di Erica Fasano

Continua l’azione culturale da parte di alcuni anonimi cittadini che già lunedì scorso avevano regalato una nota di bellezza alla città di Fiumicino appendendo poesie e sonetti nelle vie principali (leggi qui). Dopo la risposta da parte di alcuni teppisti, che nemmeno 24 ore dopo il simbolico gesto avevano ricoperto nuovamente le opere con svastiche nere e richiami al fascismo, l’indignazione dei cittadini sui social aveva dato vita a diverse iniziative per non soccombere a questo gesto provocatorio.

Questa volta invece, gli anonimi autori hanno scelto di non rispondere direttamente a quanto accaduto, bensì di continuare la loro opera di Streetart posizionando nei punti strategici della città, alcuni dipinti dei più grandi artisti del passato. Ed è così che questa mattina, i primi chiarori dell’alba hanno portato alla luce circa una ventina enormi stampe di autori dal calibro di Van Gogh, Goya, Magritte, Caravaggio disposti tra Via del Serbatoio, via Torre Clementina, via delle Ombrine, la passerella pedonale e via delle Meduse.

LA DICHIARAZIONE DEI MISTERIOSI AUTORI
Parlano in esclusiva gli autori del gesto, un gruppo di giovani ragazze e ragazzi di Fiumicino tra i venti e i trent’anni che per il momento preferiscono rimanere anonimi.
“Siamo molto contenti della reazione dei cittadini in particolare ringraziamo la Libreria Matrioska e l’associazione Laborastoria per il supporto e l’iniziativa lanciata.Tuttavia – proseguono – il nostro non è prettamente un gesto politicizzato, anche se ammettiamo che il degrado urbano fatto principalmente di simboli politici e scritte offensive è davvero diventato insostenibile. Ma non è solo questo, – aggiungono – quindi non lo rivendicheremo come atto politico bensì come una condivisione dell’intenso valore culturale dell’espressione artistica.”
E se inizialmente qualcuno poteva dubitare che questo gesto fosse l’ennesima guerra tra “ragazzacci” a sfondo politico, oggi abbiamo la prova che a Fiumicino esiste una realtà che ha trovato nell’arte il proprio canale d’espressione per potersi ribellare a tutti quei sentimenti rabbiosi sempre più in aumento nella nostra società.
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Pubblicato in Cronaca