"I profitti P.S.A. Opel sulla pelle dei lavoratori" questa mattina la manifestazione di protesta

Sabato, 16 Novembre 2019 18:02

Autore: Matteo Fasano

Il corteo partito dalla sede comunale si è diretto a Piazza Grassi attraversando il centro cittadino
di Matteo Fasano
  
"La data di scadenza è fissata per il 5 dicembre, ma prima daremo battaglia" è questo il punto fermo dei 62 lavoratori del magazzino ricambi di Fiumicino, età media 47 anni, che si sono visti comunicare il 20 settembre scorso l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per "motivi strutturali" come riportato dalla Peugeot S. A., il colosso europeo dell’auto che ha acquisito Opel nel 2018.
Questa mattina i lavoratori sono scesi in piazza, per portare avanti la loro battaglia, attraverso un corteo, partito da Piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, davanti la sede comunale, che si è poi diretto a Piazza Grassi, attraversando il centro cittadino, trasformandosi in una più ampia manifestazione in difesa del diritto al lavoro, dove i manifestanti hanno fatto appello anche alle altre aziende che si trovano in difficoltà sul territorio: Teleperformance, Alitalia, Auchan, Ceva Logistics.
 
"Vogliamo dimostrare come Amministrazione non solo la solidarietà ai lavoratori licenziati, ma essere parte attiva nelle loro lotte e nel cercare di avviare un percorso di soluzione di tutte le vertenze - lo ha dichiarato l'assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi, presente al corteo - i lavoratori non devono sentirsi soli. Devono sapere di avere al loro fianco il Comune. Noi, dal canto nostro dobbiamo amplificare la loro voce a tutti i livelli istituzionali. Questo è ciò che ho sempre fatto e che continuerò a fare nell'adempimento del mio mandato, attraverso il Tavolo Permanente che abbiamo istituito in Comune per trattare tutte le vertenze lavorative territoriali" ha concluso Anselmi.
 
"Ogni singolo lavoratore è una trincea da difendere - lo ha affermato il senatore della Lega William De Vecchis, vicepresidente della Commissione Lavoro di Palazzo Madama, presente questa mattina alla manifestazione di protesta - per la Lega questo principio vale tanto per i dipendenti dell'Ilva quanto per quelli dello stabilimento Opel Psa di Fiumicino a rischio licenziamento. Continueremo nelle sedi istituzionali a dare la sveglia a un esecutivo più preoccupato dalla sorte delle proprie poltrone che del futuro dei lavoratori e delle loro famiglie" ha concluso il senatore della Lega.
 
"Oggi una nostra delegazione ha partecipato al corteo degli operai Opel - lo dichiara Luciano Piacentino portavoce del Partito Comunista Fiumicino - la paradossale vicenda non parla di una azienda in crisi ma la volontà di razionalizzare per garantire i massimi profitti ai manager, e all'azienda. Nulla di sconcertante perché il capitalismo è questo: sfruttamento, disoccupazione, e ricerca malata di arricchimento sulla pelle dei lavoratori e ambiente. Questo primo passo dei lavoratori è un punto di ripartenza per un rilancio generale della lotta di classe che vedrà protagonisti anche i lavoratori Alitalia, Auchan, Opel, precari e disoccupati" ha concluso Piacentino. 
 
 
 
 
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Pubblicato in Cronaca