di Dario Nottola
Suscita sconcerto ed interrogativi la situazione di zero decoro nella spiaggia libera dove era il chiosco Zenith, sul tratto finale del lungomare della Salute, a Fiumicino.
Da tempo è da considerarsi ormai come "terra di nessuno", e la situazione è precipitata negli ultimi giorni. A cavallo di Ferragosto, prima e dopo, è diventato appannaggio di bivacchi, falò e campeggi.
Risultato: tutto l'arenile è un tappeto di rifiuti, tra bottiglie, plastica, resti di falò, cartacce. Persino un carrellino per la spesa a pochi metri dalla scogliera. Da tempo, inoltre, non risulta, a detta dei residenti di zona e frequentatori, ci passi almeno una vagliatrice se non una pulizia a mano.
I muretti confinanti ed i varchi a mare sono poi diventati ricettacolo di sacchi di rifiuti che Ati e Ambiente non fanno in tempo a rimuovere che, subito, vengono "rimpiazzati".
Non va meglio, anzi, l'ultimo tratto di ciclabile e marciapiedi del lungomare fino alla piccola rotonda che chiude la litoranea: da tempo erbacce alte fino ad un metro trionfano a ridosso del muretto di contenimento ed accanto alla passeggiata.
In generale uno scenario analogo seppur più contenuto, che fotografa la seconda metà del lungomare, dal "pronto soccorso" in poi, con erbacce a ridosso dei muretti e sabbia sulla ciclabile.
Sarebbe, per entrambe le situazioni citate, necessario un intervento dell'amministrazione e non ultimi dei controlli mirati.