Trenta metri lineari, lo spazio che manca per completare il decoro nella zona della Passerella pedonale
di Roberto Saoncella
La famosa terra di nessuno, luogo simbolico del quale tutti disconoscono la paternità, esiste anche in pieno centro a Fiumicino.
Stiamo parlando di quei 30 metri di banchina che stanno alla sinistra e alla destra della passerella sul lato di via Torre Clementina. Due piccoli pezzi di argine, che non rientrarono nella ristrutturazione del porto canale fatta 20 anni fa, perché nei progetti dell'Autorità Portuale andava rifatto anche il ponte pedonale.
Di quel progetto poi non si seppe più nulla, nel frattempo Torre Clementina si è rifatta il look, la banchina (ufficialmente luogo di lavoro destinato agli operatori del Porto Canale e non alla passeggiata dei turisti) è sempre più frequentata, eppure quel pezzetto è rimasto così com'era: né carne né pesce.
C'è chi dice che la competenza sia dell'autorità Portuale, chi invece racconta che i container (semi arrugginiti) siano dell'Agenzia delle Dogane. Poco importa. Quello che ci farebbe piacere è che, con questo articolo, qualcuno si faccia carico del problema. Niente di scandaloso ci mancherebbe, ma una questione di decoro urbano, in pieno centro storico, può essere legittimamente sollevata.