Al museo delle Navi romane presentato il libro "Sotto le stelle del Giglio - il naufragio della Costa Concordia" di Salvatore De Mola

Venerdì, 14 Gennaio 2022 12:59

Autore: Fiumicino-Online

L’evento si è aperto nel ricordo delle vittime del naufragio

di Elisa Josefina Fattori
 
Il museo delle navi Romane di Fiumicino, sito all’interno del parco Archeologico di Ostia Antica, ha ospitato, nella giornata del 12 gennaio 2021, la presentazione del libro “Sotto le stelle del Giglio”, scritto da Salvatore De Mola, sceneggiatore delle serie televisive RAI “Montalbano” e “Imma Tataranni”, premiato nel 2017 con un David di Donatello. L’incontro, preceduto dai saluti di benvenuto del Direttore del Museo, il dott. Alessandro D’Alessio, è stato moderato dal giornalista RAI Filippo Gaudenzi, – anche lui testimone dei tragici fatti di quella notte – ed è stato intervallato da alcuni passaggi dell’opera letti dall’attore Cesare Bocci.
 
“Sotto le stelle del Giglio – pubblicato dalla casa editrice romana All Around in collaborazione con il Comando Generale della Guardia costiera – fa parte della collana letteraria 'Storie di mare', che in meno di due anni conta sei titoli all’attivo. L’obiettivo della collana è quello di 'tramandare la cultura marittima del nostro Paese e raccontarne l’immenso patrimonio culturale, ambientale, storico ed economico alle giovani generazioni” ha affermato il Capitano di Vascello Cosimo Nicastro, Capo ufficio Comunicazione della Guardia Costiera e Direttore della collana.
 
L’evento si è aperto nel ricordo delle vittime del naufragio, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone; del Capo del III Reparto Piani e Operazioni, Contrammiraglio Giuseppe Aulicino; del Direttore Marittimo del Lazio, Capitano di Vascello Filippo Marini; del Comandante della Capitaneria di porto di Fiumicino, Capitano di Vascello Giuseppe Strano e del Capo del Centro Nazionale Operativo della Guardia Costiera Capitano di Vascello Gianluca D’Agostino.
 
Così lo scrittore Salvatore De Mola ha raccontato la genesi del libro: “Qualche anno fa avevo scritto una sceneggiatura per un film sulla Costa Concordia, grazie al contributo della Guardia Costiera, avendo avuto la possibilità di parlare con le persone che avevano vissuto questa vicenda. Ciò che mi aveva colpito e che ho cercato di inserire – prima nella sceneggiatura e poi nel libro – è che i grandi eventi della Storia avvengono senza preavviso, mentre si vive distrattamente la propria vita. Avevo raccontato questa storia per una sceneggiatura ma si era rivelato troppo complicato realizzare un film sul naufragio della Costa Concordia: per quanto si fossero potute trovare “navi gemelle” per ambientare alcune scene, sarebbe stato oggettivamente impossibile. Mi resi conto che erano quasi passati dieci anni quando il Comandante Nicastro mi ha telefonato suggerendomi di trasformare quella sceneggiatura in un romanzo. Mi sono immedesimato nei naufraghi e nei soccorritori cercando di comprendere cosa abbiano provato e pensato in quelle situazioni. Ho evitato gli aspetti di gossip e di pettegolezzo ma volevo capire se fosse possibile per quelle persone superare e rimuovere gli eventi traumatici che avevano profondamente cambiato loro la vita.”
 
Hanno poi raccontato le loro toccanti esperienze della notte del 13 gennaio 2012 alcuni dei veri protagonisti della vicenda e del libro: Giorgia Capozzella, Mirko Cugini e Marco Savastano, all’epoca rispettivamente Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo dell’isola del Giglio e aerosoccorritore in forza alla base aeromobili della Guardia Costiera di Sarzana.
 
L’Ammiraglio Carlone ha concluso l’evento ricordando che: “la storia della Costa Concordia è una vicenda che ha messo alla prova il dispositivo di emergenza del Paese, misurandone le capacità operative e decisionali, facendone emergere competenza, professionalità e umanità. Tra queste, ma non solo, quelle delle donne e degli uomini della Guardia Costiera, da sempre in prima linea nel portare soccorso a chi va per mare”.
 
 
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Pubblicato in Attualità