Dai Wedding planner ai consulenti di coppia: è boom del settore matrimoni

Martedì, 27 Novembre 2018 16:17

Autore: Massimo De Vellis

Se i rapporti Istat segnalano il calo dei matrimoni nel nostro Paese, occorre però registrare come il Big Day con il passare del tempo si sia ormai trasformato in un vero e proprio affare, intorno al quale è sorta una industria sempre più fiorente. Basti pensare che il wedding tourism, in Italia, ha creato un giro di affari stimato intorno ai 440 milioni di euro all’anno. Sono infatti sempre di più gli stranieri che attratti dall’incredibile mix tra storia e arte, optano per uno dei tanti borghi disseminati lungo la penisola al fine di pronunciare il fatidico sì. Il tutto va a collocarsi in un meccanismo di nuove tendenze dove è difficile stabilire cosa sia causa e cosa effetto, quindi se sono le nuove mode a generare movimento o se è la richiesta sempre in aumento di servizi di questo genere a far nascere idee fresche ed originali. Pensiamo, sempre parlando di wedding tourism, anche al same-sex wedding, altra moda degli ultimi anni che vede persone dello stesso sesso partire verso altri paesi per coronare il proprio sogno d’amore. Tante tendenze che si rincorrono

Le fiere

Altro segnale dell’ottimo stato di forma del business delle nozze è quello riguardante le fiere di settore. Si parla di circa 80 gli eventi di questo genere che si svolgono nel corso dell’anno e dedicati al tema. Le kermesse più importanti sono Roma Sposa, Milano Sposi e Tutto Sposi di Napoli, che riescono a catalizzare migliaia di visitatori di anno in anno. Se questi sono gli eventi clou, non mancano però quelli di carattere più limitato, come MarryMe, a Bolzano, che comunque testimoniano il fervore con cui le coppie intenzionate a sposarsi si accostano al matrimonio.

Le aziende

Anche le aziende che si dedicano al wedding sono in aumento. Lo attesta uno studio realizzato dalla Camera di Commercio di Milano per il Sole 24 Ore prendendo come base i dati forniti sempre da Istat. Sono infatti 56.692 le imprese del settore, con un aumento del 3,4% tra il 2016 e il 2017, un trend che accomuna tutte le regioni tranne Valle d’Aosta e Umbria. Una crescita che ha riguardato in particolare le aziende che si dedicano all’organizzazione di feste e cerimonie (1.631 imprese, per un +9,4%), anche se la fetta più consistente del business è detenuto dalle aziende di abiti per l’occasione, che arrivano a 22.408, in aumento dell’1,9%.

Guida la Campania

A livello di regioni è la Campania a guidare la classifica, con quasi 8.300 aziende, in aumento del 4,1%, seguita da Lombardia con circa 7mila (+3,2%) e Toscana (6.363, +5,6%). Oltre che a Napoli, il wedding tira molto lungo la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, grazie ad una serie di location che consentono a wedding planner, fotografi, consulenti di coppia e altre figure professionali legate al matrimonio, di esercitare la loro fervida fantasia. Un ruolo leader, quello della Campania, riconosciuto anche da Zankyou, portale internazionale leader nel settore, che ha scelto la regione come tappa per il suo tour di eventi dedicati al wedding che sta attraversando la penisola. Dopo le edizioni di Milano, Como, Bologna, Roma e Stresa, la Villa Andrea d’Isernia ad Ercolano ha infatti ospitato il Wedding Club del 2017, organizzato da Armando De Nigris, premiato nello stesso anno come uno dei migliori wedding planner a livello globale con il Premio Ziwa.

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