Visitare Tivoli in autunno: quello che c’è da vedere

Lunedì, 24 Settembre 2018 12:47

Autore: Massimo De Vellis

Tivoli è una incantevole cittadina posta nel bel mezzo della Valle dell’Aniene. Nonostante non venga spesso menzionata in qualità di meta turistica rinomata, all’atto pratico lo è senz’altro, tanto da aver spinto nel corso dei secoli molti di coloro che decidevano di svolgere l’immancabile viaggio a Roma a deviare di qualche decina di chilometri sulla Via Tiburtina, in modo da raggiungerla senza indugio. Il motivo di questi pellegrinaggi deriva proprio dalla presenza di alcuni gioielli che una volta ammirati sono capaci di restare nel cuore e nell’immaginario di ogni turista.

Villa d’Este

Il primo gioiello offerto dalla cittadina laziale è rappresentato da Villa d’Este, una delle strutture più famose dell’intero Centro Italia. Eretta nel corso del ‘500 dal cardinale Ippolito d’Este, nipote di Lucrezia Borgia, vede la presenza di un giardino all’italiana costellato da centinaia di fontane che utilizzano le acque dell’Aniene. La più famosa è senz’altro la Fontana nell’Organo, che riesce a dare vita a suggestive melodie grazie alla pressione del liquido nelle canne previste all’uopo dall’architetto Pirro Ligorio. L’autunno è la stagione migliore per una visita guidata a questo meraviglioso sito.

Villa Adriana

Se Villa d’Este è conosciuta in tutto il mondo, non di meno lo è Villa Adriana, uno dei siti archeologici più noti in assoluto. A costruirla fu Adriano, il quale l’aveva concepita alla stregua di una vera e propria città ove potersi ritirare in modo da allontanarsi dalla lotta che lo vedeva impegnato ogni giorno a Roma. I 120 ettari che la compongono vedono la presenza di terme, palazzi e altre strutture, compresa una piccola isola. Il suo declino nel corso del tempo è stato però molto pronunciato, affrettato anche dal fatto che molte delle sue pietre sono poi servite per fare da base a Villa d’Este.

Per gli amanti della natura: Villa Gregoriana

Se non è famosa come le due precedenti, Villa Gregoriana merita sicuramente una visita da parte di chi ami la natura. Si tratta infatti di un’oasi realizzata da Gregorio XVI nel corso dell’800 e entrata nel 2005 a far parte della ricca dotazione del FAI (Fondo Artistico Italiano). Assume le apparenze di un vero e proprio bosco, in cui una lussureggiante vegetazione viene interrotta dalla presenza di dirupi, grotte e ruscelli, oltre che dai resti dell’epoca romana.

Gli altri luoghi da visitare a Tivoli

Se già le tre grandi ville ricordate sono la base ottimale per escursioni indimenticabili, va sottolineato come Tivoli offra anche numerosi altri luoghi che meritano una sortita, in particolare Tivoli centro, l’Acropoli con il Tempio della Sibilla e quello di Vesta, il Tempio della Tosse, l’Anfiteatro di Bleso, la Rocca Pia, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e il Centro Storico.

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