Autunno, periodo ideale per un’escursione a Villa Adriana di Tivoli

Lunedì, 06 Settembre 2021 12:41

Autore: Massimo De Vellis

Posizionata alle porte di Roma, Tivoli rappresenta una meta ideale per chi è alla ricerca di luoghi suggestivi da visitare all’esterno della capitale. La cittadina posta nel bel mezzo della Valle dell’Aniene, è in grado di presentare alcune mete turistiche di straordinario valore, perfette da visitare nel periodo autunnale. Tanti motivi di interesse che anche nei secoli passati hanno sempre rappresentato un valido motivo per spingere i visitatori a fare una digressione, prima di arrivare nell’Urbe. A partire da Villa Adriana. Vediamo di seguito un po’ di storia di questa location, con informazioni utili per chi volesse effettuare visite guidate a Villa Adriana.

Villa Adriana, un vero e proprio gioiello

Il primo gioiello di grande rilievo offerto ai tanti visitatori dalla cittadina laziale è rappresentato da Villa Adriana, uno dei siti archeologici più famosi al mondo. Come si può dedurre dal nome, la decisione di costruirla fu presa da Adriano, nell’ottica di ritagliarsi un vero e proprio eremo ove isolarsi dalle feroci lotte intestine che caratterizzavano la vita politica romana della sua epoca. Per costruire la sua residenza suburbana servirono circa vent’anni, tra il 118 e il 138 d.C., nel corso dei quali furono dispiegate tecniche molto avanzate di costruzione e idraulica.

Perché Adriano scelse Tivoli

Villa Adriana è posizionata su un pianoro posto tra i due affluenti dell’Aniene. A spingere l’imperatore verso questa scelta furono molti fattori, a partire proprio dalla disponibilità di acqua assicurata, cui si aggiungeva quella di vegetazione, la prossimità con Roma, situata a meno di 30 chilometri, la posizione panoramica e il facile collegamento assicurato dalla Via Tiburtina. Condizioni tali da rendere Villa Adriana un sito facile da raggiungere e da difendere.

La regina delle Ville imperiali

Villa Adriana fu concepita nell’ottica di essere la regina delle Ville imperiali dell’antica Roma da cui derivò un progetto tale da farne una vera e propria città, divisa in quattro nuclei: il Palazzo imperiale, gli edifici di rappresentanza e termali, la residenza estiva e la zona monumentale.
Dislocata lungo 120 ettari, andava a riproporre gli spazi della Città Eterna e le province dell’Impero, tanto da essere indicata come una vera e propria rappresentazione simbolica del mondo mediterraneo dell’epoca. Gli edifici monumentali erano dedicati alla Grecia, alla Siria e all’Egitto, ovvero i Paesi che erano stati oggetto di visita da parte di Adriano.

Il lento declino

Una volta iniziato il declino dell’Impero, il destino di Villa Adriana fu praticamente segnato. Lasciata praticamente in stato di abbandono, la struttura fu oggetto di una lunga serie di razzie e sfruttata alla stregua di cava da cui trarre materiali da costruzione. Mentre le statue vennero trafugate da papi e cardinali, che le riutilizzarono all’interno delle loro proprietà.
Soltanto con l’Unità d’Italia iniziò l’opera organica di recupero di quanto rimasto, cui contribuirono molti archeologi provenienti da varie parti del globo. Dando inizio ad una lunga serie di studi, nel tentativo di riportare Villa Adriana al primitivo splendore, i quali proseguono ancora oggi.

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