Di questi tempi le immagini dei controlli all'aeroporto negli Stati Uniti sono tornate ad invadere i tg di mezzo mondo a causa del muslim ban voluto dal neo Presidente Trump, che limita non di poco la libertà di entrare nel Paese ai cittadini provenienti da alcuni paesi arabi considerati integralisti.
In questo articolo tuttavia non vogliamo affatto occuparci di politica estera o di teocrazia, bensì dare delle indicazioni pratiche su come viaggiare ben equipaggiati negli States e nella fattispecie come gestire la questione dei bagagli in un paese molto attento alla vigilanza all'interno dei proprio aeroporti.
In questo senso, lo spartiacque fondamentale ci riporta nuovamente a sfiorare questioni socio-politiche a cavallo tra il Medioriente e il Nuovo Mondo. Nella gestione dei controlli infatti qualcosa è radicalmente cambiato dopo i tragici attentati dell'11 settembre 2001, che come tutti sappiamo coinvolsero due aerei dirottati su suolo americano. Le contromisure furono immediate: nacque il TSA, ovvero il Transportation Security Administration: fondamentalmente un corpo speciale che ha inasprito visibilmente i controlli ai gate.
Per viaggiare negli U.S.A. occorre dunque seguire meticolosamente alcune istruzioni, poiché le normative sono ferree e i controlli certosini (oltre che - come vedremo a breve - anche piuttosto invasivi all'occorrenza).
Eccoci allora arrivare all'argomento cardine del nostro articolo: le valigie, o meglio, tutto quello che è importante sapere per non farsi trovare impreparati ai controlli dei gate statunitensi e avere una valigia a norma. Valigie e Stati Uniti, dunque, che fare? Ecco tutto quello che devi sapere.
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