Investire nel trading: tutti i passaggi necessari

Mercoledì, 14 Ottobre 2015 15:14

Autore: Massimo De Vellis

Hai deciso di investire nel trading con tutto quello che ciò comporta: ovvero un carico di rischi perchè non si tratta di un investimento sicuro tantomeno garantito, a differenza di quello che in troppi tentano di affermare.
Ebbene, dicevamo, una volta che hai deciso di tentare la fortuna e diventare un operatore di trading online, ci sono alcuni passaggi necessari da portare a termine: fare trading online significa investire direttamente tramite il proprio pc. Una negoziazione telematica di titoli finanziari che può avvenire mediante l'intermediazione di alcune piattaforme che stanno a metà tra chi vuole investire e il mercato vero e proprio.
Queste piattaforme si chiamano broker online: veri e propri intermediari digitali che ci consentono, dopo essersi registrati e aver lasciato i nostri dati, di iniziare ad acquistare e vendere titoli di varia natura in pochi secondi, con un semplice click.
Facile, no? Indubbiamente lo è. E quindi come tutte le cose facili nasconde in sè pericoli consistenti. Si perchè chiunque può avvicinarsi a questi broker, anche chi di forex ne capisce poco o nulla.

C'è poi un altro aspetto non da poco; una volta acquisite conoscenze sul forex e sul mondo degli investimenti online, come detto occorre registrarsi ad una piattaforma online per iniziare a investire. Ecco allora che sorge il primo dilemma di ogni trader online: come scegliere la miglior piattaforma di forex. Si intenda qui, quella più adatta alle nostre esigenze. Diciamo che un optimum non esiste, ciascuno può trovarsi bene o meno bene con qualunque broker. Tuttavia ci sono alcuni paletti universali, che valgono per tutti, e che sarebbe bene tenere a mente quando si sceglie una piattaforma di trading online.
Primo tra tutti, da tenere ben scolpito nella mente, la regolarità del broker: la piattaforma che andremo a scegliere deve necessariamente essere una società finanziaria autorizzata dalla Consob, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Un altro aspetto da valutare a fondo è quello relativo alla possibilità di aprire un conto demo; ovvero un profilo per iniziare a investire in modo fittizio, senza soldi reali, così da prendere dimestichezza con la materia prima di iniziare a buttarci dentro soldi reali.
Facendo massima attenzione a questi due aspetti già potremmo stare un passo avanti nell'evitare di incappare in broker a rischio. Se poi vogliamo completare il quadro, anche dare uno sguardo a quelle che sono le commissioni che il broker prende non sarebbe male così da sapere, fin da subito, reali possibilità di guadagno e relativi margini.

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