Alla scoperta dei territori nel Lazio: Tivoli

Lunedì, 16 Luglio 2018 15:39

Autore: Massimo De Vellis

Una piccola località alle porte di Roma che sorprende il visitatore per la quantità enorme di siti di interesse artistico e culturale che può offrire; Tivoli, quella che in antichità era chiamata Tibur Superbum dal poeta Virgilio e che nei secoli è stata da stimolo per moltissimi altri artisti, ha una storia millenaria alle spalle da raccontare. Oggi è uno dei luoghi di interesse principali tra i siti da visitare nei pressi della Capitale: la città delle ville, questo uno dei tanti appellativi della cittadini, vista la presenza del trittico noto in tutto il mondo: Villa d’Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana. Le prime due sono addirittura patrimonio mondiale dell’Unesco; la terza è gestita dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano.

Ad ammaliare il visitatore sono soprattutto le scenografie esclusive che si possono godere in questo luogo così suggestivo, meta nel tempo di poeti, pittori ed aristocratici che la inclusero di diritto nell’800 in quello che veniva chiamato Grand Tour, un viaggio alla scoperta della bellezza per migliorare il proprio spirito. Oltre alle ville Tivoli è nota per la presenza di chiese, templi, edifici medievali, monasteri: un’offerta vasta ed articolata in grado di soddisfare le richieste dei turisti anche più esigenti. Non è un caso che negli ultimi anni i turisti che si recano a visitare la vecchia Tibur siano letteralmente moltiplicati.

Oggi è possibile godere della cittadina entrando in ogni sua sfera, anche la più intima, ed acquisendo nozioni sulla sua storia; il tutto anche affidandosi a servizi di guide turistiche private di Tivoli. Un modo per entrare a pieno nella realtà del luogo, dalla porta principale, venendo a contatto anche con tradizioni locali che riguardino non solo la sfera culturale e artistica, ma anche quella enogastronomica: e da questo punto di vista Tivoli ha molto da offrire. Si parla di un territorio a vocazione essenzialmente agricola nota per la coltivazione dell’uva e della vite: per questo a Tivoli si possono assaporare prodotti enogastronomici di eccellenza, noti in tutta Italia, come ad esempio l’olio di oliva locale o l’uva pizzutello, vero e proprio fiore all’occhiello del luogo. E poi, sempre per entrare a contatto con la realtà del luogo, la possibilità di guardare da vicino la lavorazione del travertino, vista la presenza abbondante di rocce calcaree in quell’area. Un luogo da visitare entrando dentro ad usanze ed abitudini locali.

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