3 consigli su come smettere di fumare con la sigaretta elettronica

Giovedì, 10 Giugno 2021 08:58

Autore: Massimo De Vellis

Dire addio alle sigarette tradizionali con lo svapo è possibile, ma solo grazie ad alcune accortezza

La storia degli ultimi 50 anni ci ha mostrato quanto il fumo di tabacco combusto abbia influito sul numero di tumori al polmone e altre tipologie di carcinoma legate al fenomeno del tabagismo. Il problema purtroppo imperversa tutt'oggi in moltissimi Paesi del mondo — compreso il nostro — e il cambio di rotta diventa sempre più necessario.

La sigaretta elettronica nel 2021 è uno dei migliori metodi per smettere di fumare, poiché consente all'utente di sostituire in tutto e per tutto la sigaretta classica. Il vantaggio principale sta nell'eliminazione di migliaia di sostanze tossiche contenute nel fumo di tabacco, dovute soprattutto alla combustione, optando per un aerosol aromatico dall'impatto nettamente inferiore sul nostro organismo.

Inoltre l'e-cig permette di modulare il quantitativo di nicotina all'interno dei liquidi e di diminuirlo gradualmente nel tempo, fino alla completa eliminazione. Il tutto senza dire addio alla ritualità e al piacere del gesto, elementi insostituibili con altri succedanei del tabacco quali cerotti e simili.

Tuttavia, affinché questo passaggio avvenga con successo, è necessario scegliere un dispositivo adatto allo scopo e seguire qualche consiglio.

1) La scelta dell'e-cig.

La sigaretta elettronica, tendenzialmente, suscita in chi arriva dal mondo del fumo una certa diffidenza. I dubbi vertono per lo più sull'efficacia dello strumento nel soddisfare alla stessa maniera delle sigarette tradizionali, dato che si passa dal fumo al vapore e da un bastoncino che pesa pochi grammi ad un dispositivo più ingombrante.

Tuttavia al giorno d'oggi il mercato del vape offre una vasta gamma di hardware studiati appositamente per i tabagisti, che recano caratteristiche chiave per passare con successo al vapore elettronico.

Uno dei marchi più affermati in questo senso è Justfog, brand sud-coreano che vanta un numero di device impressionante, tra cui molti dalle fattezze decisamente minute e super facili da usare anche da mani inesperte. In particolare, i modelli Q16 Pro e Minifit sono quelli più adatti per chi vuole iniziare a svapare, grazie alla loro compattezza, leggerezza ed efficienza vaporizzante.

Il primo è un piccolo starter kit composto da box mod e atomizzatore, offre una buona resa aromatica e un'ottima durata della batteria (900 mAh). La Minifit, invece, è una minuscola pod mod di 7 cm di lunghezza e appena 21 grammi di peso (sì, come il peso dell'anima nel famoso film di Iñárritu).

Grazie a queste due e-cig tantissime persone sono riuscite ad abbandonare agilmente il fumo di tabacco e ciò non è assolutamente un caso.

2) Il gusto dei liquidi.

Di solito nei fumatori il senso del gusto risulta abbastanza "appannato", sia perché il sapore della sigaretta è oggettivamente sgradevole ed invadente, sia per via del fatto che asfalta profondamente le papille gustative. Allo stesso tempo l'olfatto viene brutalmente intaccato da questa cattiva abitudine, inibendo la capacità di percepire i profumi più tenui.

Quando si passa alla sigaretta elettronica, però, si può arrivare ad ottenere un grande giovamento a riguardo e riscoprire le gioie dei sapori e degli odori. Gli aromi dei liquidi da svapo persistono molto meno nel nostro retro-olfatto rispetto al fumo e, soprattutto, hanno sapori piacevoli per il palato.

La scelta del primo e-liquid è un momento molto delicato e tante persone commettono "l'errore" di puntare su prodotti che trascendono troppo dalle sigarette. La menta, il melone, la cheesecake alla fragola sono tutti gusti buonissimi, ma non ricordano per niente l'esperienza del fumo.

L'obiettivo iniziale è quello di ricreare le sensazioni familiari legate alle sigarette e il miglior modo per farlo è utilizzare liquidi tabaccosi. Virginia per chi preferisce un gusto dolciastro, Burley e Izmir per chi ama il secco, Latakia e Kentucky per gli amanti dei tabacchi scuri forti e affumicati.

Che siano derivati da vero tabacco (liquidi organici) oppure creati sinteticamente in laboratorio, questo genere di e-liquid garantisce una seduta di svapo decisamente più simile a quella di fumo. Volendo, si può affiancare a questi prodotti anche qualche tabaccoso aromatizzato alla frutta, così da godere di effluvi più ricchi ed abituare la bocca a nuovi sapori.

3) Il tasso di nicotina.

Come ben sappiamo, ciò che vincola un tabagista alla sigaretta è fondamentalmente la nicotina, alcaloide contenuto nella foglia del tabacco che dà assuefazione psichica e fisiologica in chi la assume.

La nicotina viene assorbita rapidamente dal nostro organismo e provoca in pochi secondi un'azione dapprima stimolante ed euforizzante, seguita da una sensazione rilassante e talvolta ansiolitica. Si tratta di una componente nociva per il nostro corpo, che se assunta in dosi massicce (1mg/kg di peso) può provocare anche la morte.

Si intuisce subito, insomma, che la cosa migliore da fare sia eliminarla del tutto, ma per arrivare a questo risultato è necessario procedere per gradi. Come ogni dipendenza, lo stacco netto difficilmente avrà successo, per cui l'ideale è partire con una dose alta — che soddisfi l'utente come le sigarette — e via via diminuirne la quantità nel tempo.

Il problema, però, è che la nicotina liquida utilizzata nella maggior parte degli e-liquid tende a "raschiare" la gola se utilizzata ad alte percentuali (20 mg/ml quella massima consentita dalla legge italiana), facendo tossire lo sfortunato utilizzatore. Per tale motivo negli ultimi anni sono stati lanciati sul mercato i sali di nicotina, che evitano il fastidioso colpo in gola e garantiscono un senso di soddisfazione maggiore.

Come accennato prima, però, il loro impiego va inteso esclusivamente come mezzo per intraprendere la strada della disintossicazione. Lo scopo è quello di liberare pian piano l'organismo da questa "schiavitù" e guadagnarne in salute per sé stessi e chi ci sta intorno.

Considerazioni finali.

Per fare un riassunto, gli elementi chiave per smettere di fumare definitivamente con la sigaretta elettronica sono tre:

  • Scegliere un dispositivo piccolo, pratico e funzionale come quelli proposti da Justfog;
  • Preferire — almeno inizialmente — dei liquidi al sapore di tabacco che ricordino il fumo;
  • Utilizzare la nicotina in maniera consapevole e puntare alla sua eliminazione nel tempo.

Ovviamente si tratta di suggerimenti soggettivi, che ognuno può liberamente prendere in considerazione come punto di partenza ed adeguare a seconda delle proprie esigenze e sensazioni.

L'opzione migliore resta sempre quella di non fumare e non svapare, ma se proprio non si riesce con la sola forza di volontà, la sigaretta elettronica può fornire un supporto solido e tangibile per raggiungere l'obiettivo finale.

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