Come raccogliere e smaltire in modo sicuro le batterie usate: la guida sintetica

Venerdì, 27 Agosto 2021 15:52

Autore: Massimo De Vellis

Le batterie usate possono essere gettate nell’indifferenziata? Perché le pile esaurite sono inquinanti? Ci sono accorgimenti particolari da rispettare per salvaguardare la salute quando si raccolgono e smaltiscono batterie in casa?

In questa breve guida rispondiamo a tutte le tue domande sul corretto smaltimento delle batterie.

Perché le batterie non possono essere gettate nell’indifferenziata?

Pile e batterie usate non vanno assolutamente smaltite nel contenitore della raccolta indifferenziata, né tanto meno in quello della plastica o del metallo.

Batterie a bottone, come pure pile stilo e a torcia contengono metalli pesanti (come ad esempio cadmio, piombo, cromo e mercurio) che possono rappresentare un grave fonte di rischio per la salute dell’uomo, dell’animale e dell’ambiente.

Evitare di smaltire erroneamente questi rifiuti speciali vuol dire contribuire alla salvaguardia del territorio e degli ecosistemi. Solo avviando questi materiali verso la giusta catena di smaltimento, infatti, è possibile minimizzarne l’impatto ambientale.

Quale tipo di contenitore usare per lo smaltimento delle batterie esauste?

La raccolta delle batterie deve avvenire all’interno di contenitori omologati per le pile usate: realizzati in materiali metallici e/o plastici, questi contenitori presentano forme e accorgimenti tecnici che isolano perfettamente i rifiuti stipati al loro interno. Questo, per evitare l’eventualità di fuoriuscita di percolati altamente inquinanti, molto pericolosi per la salute umana.

Sempre per lo stesso motivo, i contenitori per la raccolta delle batterie e delle pile esauste si presentano come blocchi unici robusti e resistenti, inattaccabili da composti chimici come pure dalle intemperie.

Prima di gettare pile e batterie all’interno di un contenitore per la raccolta, consulta sempre con attenzione le indicazioni su di esso riportate (per accertarti di aver individuato il giusto contenitore).

Come raccogliere e smaltire le pile esaurite in casa?

Come accennato, batterie e pile consumate non possono essere considerate rifiuti standard e, dunque, non vanno smaltiti assieme agli altri scarti prodotti in casa.

Il consiglio è quello di attrezzarsi con un contenitori in materiale plastico (o con una semplice busta spessa) al cui interno raccogliere le pile esaurite. Ogni 2-3 mesi (a seconda del consumo di batterie) potrai quindi gettare le batterie accumulate presso:

  • i contenitori posti al di fuori di scuole ed enti i pubblici
  • gli appositi punti raccolta attrezzati presso negozi di elettronica ed elettrodomestici
  • la più vicina isola ecologica

Ricorda di controllare sempre con attenzione che l’involucro esterno delle batterie sia completamente integro prima di toccarle: in caso di presenza di danni o fuoriuscita di liquidi, utilizza dei guanti spessi ed evita il contatto diretto con la pelle.

Come vanno smaltite le batterie usate nei luoghi di lavoro?

Le norme che regolamentano lo smaltimento delle pile e delle batterie comunemente utilizzate per i piccoli apparecchi elettrici non prevedono differenze sostanziali per quanto riguarda lo smaltimento in casa e quello presso uffici o altri ambienti lavorativi.

Anche in questo caso, è necessario separate batterie e pile dagli altri rifiuti raccogliendoli a parte. L’impresa di pulizia che normalmente cura l’igiene degli ambienti di lavoro, quindi, può essere incaricata di provvedere allo smaltimento di questi scarti e al loro trasporto presso la più vicina isola ecologica.

Per maggiori informazioni sulle corrette modalità di riciclo e di smaltimento di pile ed accumulatori, puoi consultare il testo del Decreto Legislativo n. 188 del 20-11-2008 pubblicato sul sito dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

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