Quali serramenti possono usufruire dell'ecobonus?

Lunedì, 26 Agosto 2019 16:49

Autore: Massimo De Vellis

L'acquisto e l'installazione di tende e serramenti possono essere soggetti a una detrazione fiscale pari al 50 per cento. L'Enea ha messo in evidenza tutti i requisiti che devono essere rispettati a tal proposito nei Vademecum sulle Schermature solari e sugli Infissi il cui ultimo aggiornamento risale al 9 maggio del 2019. Gli incentivi sono previsti per quegli interventi che sono finalizzati a migliorare le prestazioni degli edifici dal punto di vista energetico: è questo il motivo per il quale si parla, più propriamente, di ecobonus. Chi fosse interessato a provvedere alla sostituzione dei serramenti di casa ha tempo fino alla fine di quest'anno per poter beneficiare della detrazione Irpef al 50 per cento: a partire dal 2020, infatti, il bonus scenderà al 36 per cento, sempre che l'incentivo non venga prorogato per un altro anno alle stessee condizioni.

La sostituzione delle finestre

Nel caso in cui si decida di cambiare le finestre con le schermature solari o gli infissi, l'Ecobonus può essere richiesto e ottenuto unicamente se la sostituzione determina un miglioramento della prestazione dell'edificio sul piano energetico. Una ulteriore condizione che deve essere rispettata per avere accesso all'agevolazione ha a che fare con le modalità con le quali il pagamento deve essere effettuato: bisogna ricorrere, infatti, a un bonifico postale o bancario in cui siano indicate la data della fattura con il numero relativo e la causale di legge, insieme con il codice fiscale.

Cosa bisogna fare per richiedere e ottenere il bonus

La procedura che deve essere seguita per accedere al bonus è rapida e semplice. Si immagini, per esempio, di aver acquistato uno o più infissi da kasaserramenti. Una volta che il pagamento è stato effettuato e che i lavori di installazione sono stati portati a termine, è necessario inoltrare all'Enea, entro i 90 giorni successivi alla data in cui i lavori si sono conclusi, la scheda descrittiva dell'intervento. A quel punto si può ottenere la detrazione Irpef, che non viene erogata in una soluzione unica ma viene distribuita in 10 rate, una per anno, tutte dello stesso importo.

Cosa bisogna sapere prima di richiedere l'Ecobonus infissi

Per avere diritto alla detrazione, l'intervento che viene effettuato in casa deve garantire un valore di trasmittanza termica che non sia più elevato rispetto al limite indicato nella tabella 2 del DM del 26 gennaio del 2010. Occorre, inoltre, che il volume delimiti un volume riscaldato verso vani non riscaldati o verso l'esterno: ciò vuol dire che, per esempio, non si può trattare di un box esterno o di un garage non riscaldato. Infine, è indispensabile che l'intervento consista in una sostituzione di parti di elementi o di elementi interi già esistenti; in altri termini, l'incentivo non è previsto per le nuove installazioni.

Le condizioni da rispettare

La detrazione, come si è detto, è pari al 50 per cento, e si applica per le spese che non superano i 60mila euro per ciascuna unità immobiliare. Nel novero delle spese ammissibili rientrano anche quelle che vengono sostenute per le sostituzioni e per le integrazioni di componenti vetrati, oltre che per la posa in opera e la fornitura di finestre nuove o di porte di ingresso.

Avvolgibili e cassonetti

Sono ammesse all'Ecobonus, infine, le spese per la fornitura e la posa in opera di avvolgibili, di persiane, di scuri e di cassonetti, a condizione che siano solidali con gli infissi e sempre che la loro sostituzione sia contemporanea alla sostituzione degli infissi, o comunque dei loro vetri. 

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