Sensori di movimento e di presenza: ecco tutti i vantaggi

Venerdì, 18 Maggio 2018 12:04

Autore: Massimo De Vellis

Evitare gli sprechi di energia e ridurne i costi: sono due tra le principali caratteristiche dei sensori di movimento e dei sensori di presenza, che permettono di poter gestire al meglio il proprio impianto di illuminazione. Ma non sempre è facile reperire le informazioni esatte per stabilire quale sia il prodotto che faccia al caso nostro. Bisogna informarsi bene prima di acquistare qualcosa in grado di soddisfare al meglio le nostre esigenze.

In questo articolo approfondiamo proprio questo argomento, fornendo maggiori info sui sensori di movimento e di presenza.

Le principali differenze tra sensori di movimento e sensori di presenza

Prima di tutto è necessario fare una distinzione tra i due tipi di sensori per comprenderne l’utilizzo.

I sensori di movimento (conosciuti anche come PIR o rilevatori di movimento) permettono alla luce di accendersi in maniera automatica ogni volta che il sensore stesso rilevi un movimento. Nel caso di ambienti particolarmente affollati, il sensore continuerà a rilevare i movimenti ma la luce non si spegnerà mai fino a che l’ultima persona non abbia abbandonato la stanza.

 In questo caso inoltre, l’illuminazione artificiale permarrà anche quando la luce naturale bastasse da sola per illuminare la stanza.

Diverso è il ruolo dei sensori di presenza, che sono dispositivi altamente tecnologici in grado di rilevare anche movimenti quasi impercettibili (micromovimenti). Tali dispositivi risultano quindi ancora più affidabili rispetto ai sensori di movimento.

Un aspetto in comune dei due dispositivi è che entrambi sono in grado di registrare le irradiazioni di calore emanate all’interno dei loro range.

Rilevatori di presenza da interni o da esterno

I rilevatori di presenza da interni sono quelli che risultano adatti in particolar modo per ambienti come scuole, uffici, ma anche per quelli dove c’è un flusso minore di persone. Questo perché, grazie alla loro maggiore tecnologia, riescono a rilevare meglio tutti i movimenti.

Al contrario, i rilevatori di movimento da esterno sono più adatti per ambienti umidi come bagni o docce, oppure in zone esterne come i giardini o i parcheggi.

Standard di sicurezza KNX e DALI

Nei sistemi di building automation che adottano lo standard KNX,  si può  installare il rilevatore di movimento con tecnologia KNX di tipo 18.5 K , disponibile per soffitto e controsoffitto. Esso è inoltre dotato  di altre specifiche funzioni di rilevamento e di gestione dell’illuminazione, di 2 uscite (data telegrams) per controllo carichi (illuminazione, HVAC etc.), 1 uscita (data telegram) ed un collegamento Master/Slave per estendere l’area di rilevamento.

Per gli edifici  che invece utilizzano la gestione digitale delle luci attraverso lo standard DALI, c’è la possibilità di installare a soffitto o a controsoffitto il rilevatore di presenza con interfaccia DALI 18.5D. Esso può essere sfruttato in tre differenti modalità:

La funzione comfort serve a regolare e mantenere un livello di luminosità più costante in base al movimento e alla luce diurna, riuscendo ad aumentare o a diminuire il livello di luce artificiale comandata. Si tratta di una funzione perfetta per gli uffici e in generale per gli ambienti di lavoro.

Con la funzione semplicità il sensore si comporta come un normale rilevatore di movimento, attivando le lampade al 100% di potenza. Questa funzione evita lo spegnimento improvviso del sistema.

Infine con la funzione cortesia il livello di luminosità risulta più basso del valore impostato, attivando la luce artificiale al 10% della potenza e garantendo un livello minimo di illuminazione. Quandoil movimento viene rilevato, la potenza delle lampade è regolata al massimo e conservata fino all’ultimo movimento segnalato.

Grazie a questo tipo di sensore di presenza, si possono gestire fino a 8 alimentatori DALI..

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