Sedie da ufficio: tante proposte, come si fa a scegliere?

Lunedì, 22 Ottobre 2018 11:50

Autore: Massimo De Vellis

Sapevi che le sedie da ufficio possono essere classificate in tipologie differenti? A seconda delle peculiarità che le contraddistinguono, ma anche in base agli scopi che devono soddisfare, ci sono diverse proposte sul mercato, ognuna delle quali caratterizzata da tratti ben specifici. Pensa, per esempio, alle sedie da ufficio direzionali, note anche con il nome di poltrone direzionali: si tratta di sedute ergonomiche che mettono in mostra uno stile elegante e al tempo stesso ricercato, pensate per essere collocate in uffici dirigenziali e studi professionali. Insomma, elementi di arredo per contesti di alto livello: oltre a disporre di meccanismi ergonomici, queste sedie possono vantare delle linee piuttosto ricercate, che si abbinano a rivestimenti di pregio e materiali di alta qualità. Un duplice ruolo è quello svolto dalle imbottiture, che non servono solo ad incrementare la loro comodità, ma contribuiscono a farle apparire più imponenti.

Le sedie da ufficio per le sale di attesa

Tra le sedie RCP che possono trovare posto in un ufficio ci sono anche quelle destinate alle sale di attesa e alle aree accoglienza, che devono ospitare i clienti e/o i visitatori; la stessa tipologia di sedute si ritrova anche nelle sale conferenze e nelle aree relax. Il denominatore comune di questi elementi è rappresentato da una base fissa: in altre parole non ci sono rotelle, visto che chi utilizza tali sedie non ha la necessità di spostarsi da una parte all'altra dell'ambiente. Le gambe possono essere ad anello, classiche, a slitta o a razze, mentre per una maggiore praticità, la conformazione può essere tale da rendere le sedie impilabili le une sulle altre.

Le sedie operative

Ci sono, ancora, le sedie operative: questo è il nome che viene attribuito alle sedute che vengono utilizzate dagli impiegati "comuni". La presenza di rotelle è, in questo caso, pressoché imprescindibile, e favorisce movimenti più o meno costanti nell'area di lavoro. Si può distinguere, poi, tra le sedie operative ergonomiche e quelle entry-level. Queste ultime sono consigliate a coloro che cambiano postazione con una certa frequenza, ma anche a chi si alza abbastanza spesso. Si tratta, infatti, di soluzioni che non offrono prestazioni di eccellenza dal punto di vista del comfort e che si caratterizzano per una dotazione di base costituita unicamente dai sistemi per regolare l'inclinazione dello schienale e l'altezza del sedile. Come si può immaginare, il loro costo è piuttosto ridotto.

Le sedie operative ergonomiche

Le sedie operative ergonomiche sono indispensabili per i videoterminalisti a cui si fa riferimento nel d. lgs. n. 81 del 2008, vale a dire il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, così come per tutti coloro che trascorrono non meno di 20 ore alla settimana rimanendo seduti. Si tratta di sedute ben accessoriate, concepite per assicurare il massimo del comfort sostenendo la schiena nel migliore dei modi. L'ergonomia fa sì che possa essere mantenuta una postura appropriata pur rimanendo alla scrivania per lungo tempo, ma sono disponibili anche meccanismi all'avanguardia, come i movimenti sincronizzati dello schienale e del sedile. Non è tutto: i sedili avvolgenti che sostengono il bacino sono un ulteriore esempio del livello tecnologico avanzato di questi prodotti.

Guida alla scelta della sedia

Ora puoi ben capire che parlare di sedie da ufficio in senso generico non è molto indovinato, poiché le tipologie disponibili sono diverse: capire in che modo si è abituati a lavorare e quali esigenze devono essere soddisfatte è il modo più semplice per avere la certezza di acquistare in maniera mirata e intelligente, anche in vista di una migliore produttività.

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