Sabbiatrice: cos’è e come funziona

Venerdì, 19 Marzo 2021 08:41

Autore: Massimo De Vellis

Nei cantieri edili, la sabbiatura rappresenta una lavorazione a cui si ricorre con una certa frequenza. Si tratta di un procedimento edilizio, meccanico e industriale mediante il quale è possibile pulire dei materiali o prepararli, ma anche effettuare delle incisioni o realizzare delle immagini su manufatti che a seconda dei casi possono essere in legno, in vetro, in ceramica o in marmo. La sabbiatrice è la macchina edile che permette di sabbiare, e cioè di erodere la parte di materiale più in superficie in virtù di un getto di aria e sabbia molto potente. Si fa affidamento su questo procedimento, per esempio, quando è necessario restaurare degli edifici e per intervenire sulla pietra, sul marmo, sul legno o sulle leghe in metallo.

Quando serve una sabbiatrice

Con l’aiuto di una sabbiatrice si ha la possibilità di opacizzare il vetro o altre tipologie di superfici lucide. Inoltre, questo macchinario consente di pulire le superfici, mediante la rimozione di calcificazioni, di ossido o di vernici. Lo scopo è quello di eliminare del tutto le impurità, un procedimento che risulta indispensabile prima che si possa passare alle fasi di lavorazione successive. Come si è detto, poi, con la sabbiatura si possono anche incidere delle parole o delle immagini sulla pietra, sul marmo o sul legno.

Come funziona una sabbiatrice

I quattro componenti più importanti di una sabbiatrice sono il serbatoio, il compressore, l’ugello e la sabbiatrice vera e propria. Il serbatoio, indicato anche con il nome di tramoggia, rappresenta l’elemento in cui la sabbia viene caricata. Il compressore serve, invece, a comprimere l’aria dentro al serbatoio. C’è poi l’ugello, mediante il quale la sabbia può fuoriuscire; questo elemento, inoltre, serve a modificare l’intensità, la direzione e il getto. La sabbiatrice vera e propria fa in modo che la sabbia possa essere miscelata con il getto di aria; inoltre, vengono regolate le proporzioni a seconda dell’oggetto su cui si sta intervenendo. La sabbiatrice, in pratica, non fa altro che lanciare del materiale abrasivo per mezzo dell’aria compressa; materiale che può essere rappresentato da graniglia in metallo o da sabbia in silicio.

Guida all’utilizzo di una sabbiatrice

Nella maggior parte dei casi la sabbiatura viene effettuata all’interno di una vasca di plexiglass dedicata, con una chiusura ermetica. L’operatore mette le mani nei guanti presenti nella vasca e può lavorare. Da ciò si può intuire come e quanto tale procedura sia rischiosa: questo dipende dalla notevole violenza del getto di aria e sabbia. Nel caso in cui esso colpisse delle parti del corpo non protette, la pelle verrebbe incisa, con abrasioni e ferite molto gravi.

Come proteggersi

Per evitare inconvenienti e impedire che in caso di imprevisti la sabbia finisca sotto la pelle – situazione da cui potrebbero derivare infezioni poco gradevoli e molto dolorose – è necessario che gli operatori indossino dei guanti in pelle, un corpetto protettivo, uno scafandro, delle scarpe antinfortunistiche e una tuta protettiva qualora si scelga di non ricorrere alla vasca in plexiglass.

Dove trovare una sabbiatrice usata

Chi è in cerca di una idropulitrice sabbiatrice usata può rivolgersi ad Ati Compressori, che sin dalla prima metà degli anni Settanta si propone come partner di piccole e medie imprese, ma anche di grandi aziende, che hanno bisogno di aria compressa per la produzione industriale e per i lavori artigianali. L’aria viene garantita in ogni circostanza e in qualunque momento; punto di forza di questa realtà è la qualità del servizio di assistenza che viene assicurato. È per questo motivo che Ati Compressori si può considerare un’azienda leader del settore in tutto il territorio italiano e in particolare nel Nord-Est.

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