Il ruolo del commercialista e la sua utilità per far crescere l’azienda

Mercoledì, 04 Dicembre 2019 12:29

Autore: Massimo De Vellis

I servizi fiscali e la tenuta della contabilità sono solo alcuni dei tanti compiti che possono essere svolti da un commercialista. Per sapere quali sono gli altri abbiamo contattato gli esperti di Del Fiume Associati, studio di consulenza fiscale e tributaria che rappresenta un punto di riferimento per chi ha bisogno di un commercialista Roma. Cerchiamo di capire, allora, che cosa fa davvero un commercialista e in che modo egli è prezioso per i professionisti e per le imprese.

Qual è il ruolo dei commercialisti per la salute delle imprese?

Un bravo commercialista è in grado di capire se un’azienda riesce a generare profitti sufficienti e, al tempo stesso, di indicare gli accorgimenti che devono essere adottati allo scopo di massimizzare le entrate. A un professionista di questo settore spetta il compito di comprendere se l’impresa è in salute sotto il profilo economico. Chiaramente, un ruolo non secondario è quello che ha a che fare con la gestione di tutti gli aspetti burocratici: insomma, non solo il pagamento delle tasse, ma anche la presentazione di domande e richieste secondo le scadenze e nei tempi giusti.

I commercialisti possono contribuire alla crescita di un’azienda?

Certo che sì: la loro competenza e la loro esperienza sono indispensabili per individuare le strategie di gestione aziendale più adeguate, non solo sul breve termine ma anche sul medio e lungo periodo. Basti pensare, per esempio, all’analisi dei costi correlati all’assunzione di un nuovo dipendente dal punto di vista delle polizze assicurative, delle tasse e della retribuzione. Prima di procedere, un’azienda deve capire se si tratta di un’operazione sostenibile. Nel caso in cui vi sia la necessità di comprare delle attrezzature nuove, invece, un commercialista aiuta a capire se sono disponibili degli eventuali benefici fiscali di cui si può approfittare per ridurre i costi.

Un punto di vista esterno come quello di un commercialista, insomma, si può dimostrare molto prezioso.

Proprio così: si ha a che fare con un professionista che, a intervalli regolari, prende in esame la situazione finanziaria dell’azienda ed analizza la struttura del business. Con il suo aiuto è possibile abbassare in misura consistente gli sprechi di denaro che vengono riscontrati. Le entrate e le uscite vengono controllate in maniera costante, e ciò consente di identificare i costi superflui, distinguendoli da quelli a cui, invece, non è possibile rinunciare. In sintesi, la prospettiva oggettiva di un professionista permette di sapere come ottimizzare i costi per far funzionare ogni singolo ingranaggio.

In che modo il raggiungimento degli obiettivi aziendali è correlato al lavoro di un commercialista?

Chi gestisce un’azienda dovrebbe preoccuparsi non solo di identificare gli obiettivi che si propone di raggiungere, ma anche di comunicarli in tempi rapidi al proprio commercialista. Ma in alcuni casi può essere consigliabile perfino definire tali obiettivi con la collaborazione del professionista, così da poter usufruire della necessaria assistenza, foriera di una gestione ottimale. Il commercialista deve essere a conoscenza degli step di crescita che si ipotizzano per l’impresa.

In sintesi, sono tanti gli aspetti su cui un commercialista interviene per migliorare le performance di un’impresa.

Un soggetto esterno, se competente e dotato di esperienza, fornisce indicazioni preziose sotto molti punti di vista: per esempio, il monitoraggio dei flussi di cassa, ma anche la semplificazione dei processi finanziari che riguardano la fatturazione. Non è esagerato individuare il commercialista come un soggetto indispensabile per tutti gli imprenditori, che hanno bisogno di una figura che li aiuti a capire quali sono i punti critici da affrontare e le possibili soluzioni da mettere in pratica.

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