Nel nostro Paese, più di un geometra su cinque non ha ancora stipulato la polizza RC per i liberi professionisti anche se sa che si tratta di un obbligo di legge da cui non ci si può sottrarre. Le ragioni di questa mancata osservazione delle norme non vanno ricondotte unicamente ai costi, anche se di sicuro la componente economica ha un ruolo di primo piano in tal senso. Per conoscere il livello di copertura dei geometri liberi professionisti possiamo rifarci a una ricerca di Agefis che ha indagato anche sul grado di conoscenza dell'obbligo: da ciò che emerge da questo studio, per altro, è lecito intuire che occorre imparare a orientarsi con la massima attenzione per riuscire a individuare soluzioni assicurative in linea con i propri bisogni, studiate su misura e adeguate alle proprie necessità.
Il livello di consapevolezza
Dal punto di vista della consapevolezza, la situazione è tutto sommato positiva: il 98 per cento dei geometri, infatti, sa che è previsto l'obbligo di stipula di un'assicurazione.
Come si è accennato, tuttavia, la polizza in questione non è stata ancora stipulata nel 22 per cento dei casi. Tra coloro che invece hanno già rispettato tale adempimento, il fattore a cui si presta più attenzione in vista della scelta è la tipologia dei rischi per i quali viene garantita una copertura: si tratta dell'elemento più importante per 7 professionisti su 10 tra coloro che conoscono i contenuti delle polizze che il mercato mette a disposizione.
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La polizza di tutela legale
Facendo sempre riferimento alle informazioni che si possono ricavare da questa ricerca, il 46 per cento dei geometri dispone di una polizza di tutela legale che assicura una copertura per i rischi che potrebbero derivare dall'attività svolta; vale comunque la pena di mettere in evidenza che non è previsto alcun obbligo di sottoscrizione per questo tipo di polizza. In generale, tra i professionisti che sono stati interpellati la coscienza assicurativa si dimostra piuttosto diffusa: è per questo che si comprende quanto possa essere preziosa la tutela legale anche se la copertura è solo facoltativa.
Perché molti geometri non si assicurano?
Il dato relativo al 22 per cento di geometri non ancora assicurati, tuttavia, non costituisce un segnale incoraggiante: ormai l'obbligo è entrato in vigore da diverso tempo, il che vuol dire che non ci può essere l'ignoranza delle norme alla base di una situazione simile. Secondo il 42 per cento dei soggetti intervistati, per altro, il premio si rivela troppo oneroso dal punto di vista economico, ma non è questa la sola ragione che induce i geometri a non sottoscrivere la polizza professionale.
I fattori che rendono la RC professionale respingente
Un altro elemento che deve essere preso in considerazione, e che viene addotto come giustificazione dal 17 per cento dei professionisti chiamati in causa, riguarda la scarsa chiarezza delle clausole dei contratti. Un terzo degli intervistati, inoltre, afferma di avere una conoscenza modesta dei contenuti delle varie assicurazioni che si possono trovare sul mercato.
Cosa aspettarsi per il futuro
Le attività di cui i geometri si possono occupare sono numerose, ed è per questo che la sottoscrizione di una RC professionale per loro sarebbe di fondamentale importanza, al di là della necessità di rispettare gli obblighi di legge. Per coloro che hanno deciso di stipulare la polizza, il rapporto di fiducia con un consulente appare di primaria importanza: non è un caso che la metà dei geometri contatti l'agenzia assicurativa e uno su cinque si rivolgano a un broker di fiducia. Anche i suggerimenti delle associazioni di categoria e del collegio di cui si fa parte, comunque, sono giudicati preziosi. Curioso notare, invece, che per questa polizza appena il 7 per cento dei geometri agisce in autonomia su Internet.