Quali fattori incidono sul tasso di natalità?

Venerdì, 03 Febbraio 2023 16:02

Autore: Massimo De Vellis

Il tasso di natalità è il rapporto tra il numero delle nascite in un Paese o in un popolo in un periodo di tempo ben preciso e la quantità di popolazione media nello stesso arco temporale di riferimento. Nel corso degli ultimi anni, il tasso di natalità, soprattutto in nei Paesi europei, è calato notevolmente. In genere, il calcolo del tasso di natalità si fa misurando la frequenza delle nascite di una popolazione in un anno e va analizzato nel dettaglio, prendendo in considerazione una serie di fattori. Ma quali sono quelli che influenzano particolarmente il tasso di natalità? Scopriamo insieme tutti i fattori che influenzano il tasso di natalità, da quelli sociologici a quelli più strettamente economici o ambientali.

I principali fattori che influenzano il tasso di natalità

Ogni Paese ha il suo tasso di natalità e, in genere, a influenzare la sua crescita o la diminuzione sono diversi fattori. Ovvero:

  • fattori sociali, culturali o strutturali;
  • fattori politici;
  • grado di modernizzazione ed economia del Paese.

Fattori sociali, culturali e strutturali

Molte persone sono sempre più lontane dall'idea di volere un bambino: proprio non si vedono come genitori. Anche se a volte ci pensano o lo sognano, di fatto, non vogliono figli. Non è da scomodare l'oniromanzia: come mette in evidenza oroscopissimi, sognare di essere incinta non è legato in alcun modo all'istinto materno o a uno stato interessante. A volte la questione è molto più complessa di così. In una popolazione dove l'idea di avere figli è sempre più lontana per motivi religiosi, nonché per motivi strettamente economici legati alla difficoltà di crescere e di mantenere la famiglia, è molto più facile che il tasso di natalità si abbassi notevolmente. Questi fattori sociali e culturali, come anche quelli strutturali, sono molto importanti ai fini del calcolo del tasso di natalità. Basti pensare anche, ad esempio, che in alcuni Paesi islamici la contraccezione è vietata: in questi casi, il tasso di natalità rischia di divenire molto più alto. Stesso discorso per i Paesi sottosviluppati. Insomma, si tratta di fattori culturali, sociali e strutturali interni a ogni singolo Paese che vanno a influenzare notevolmente il modo in cui si decide di mettere su famiglia o di non farlo.

Fattori politici

A determinare il tasso di natalità sono, altresì, i fattori politici. Infatti, le politiche demografiche dei Governi – troppo spesso - vanno a influenzare quelle che sono le scelte di vita se si stratta di mettere al mondo oppure no un bambino. Ad esempio, assegni, sussidi o specifici bonus finiscono per incentivare le persone a fare figli, in quanto ci si sente sicuri di avere un reale e continuativo aiuto economico. Quando vi sono delle politiche messe in campo in questo modo, è sempre molto facile che il tasso di natalità possa crescere nel corso del tempo. Di solito, per vedere la curva del tasso salire però – a seguito di determinate politiche attuate dagli Stati - c'è bisogno di attendere un arco di tempo soddisfacente.

Grado di modernizzazione ed economia del Paese

Lo sviluppo economico, le condizioni di lavoro e di welfare in cui trova un Paese, vanno a influenzare in maniera molto notevole il tasso di natalità. Ad esempio, se le donne si sentono più tutelate tendono a mettere su famiglia prima e con maggiore convinzione. Stesso discorso anche per gli uomini. Non è un caso, infatti, che al di là del grado di modernizzazione, molto spesso questa curva può avere anche un comportamento completamente opposto. Nei Paesi sottosviluppati dove ci sono meno possibilità di comprare dei contraccettivi, ad esempio, vi è una minore tutela e un meno attivo controllo delle nascite. Il risultato? Si finisce per fare molti più figli, anche se poi è difficile mantenere queste famiglie in maniera adeguata.

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