Psicoterapia e felicità, perché ricorrere a una psicoterapeuta a Torino

Mercoledì, 04 Maggio 2016 15:41

Autore: Massimo De Vellis

Che rapporto c'è tra psicoterapia e felicità? Per scoprirlo, ci si può rivolgere a una psicoterapeuta a Torino, in grado di mettere in evidenza tutte le interconnessioni tra questi due ambiti. Dando un'occhiata al sito Psicologatorino.net ci si può rendere conto di come il raggiungimento della serenità personale sia spesso vincolato all'aiuto di un professionista, soprattutto se in passato si è dovuto fare i conti con situazioni problematiche o comunque caratterizzate da scarsa tranquillità.

Può servire il supporto di una psicoterapeuta a Torino, per esempio, a una donna che si è innamorata di un uomo violento e che, pur riconoscendo i suoi difetti, non riesce a staccarsene. Non di rado gli uomini violenti sono persone superficiali e deboli, che ricorrono alla forza per non ammettere di trovarsi dalla parte del torto o per non dover affrontare la propria inferiorità intellettuale. Le donne si legano agli uomini sbagliati perché hanno paura di rimanere sole o per ritrovare una figura paterna che hanno smarrito - o addirittura non hanno mai avuto -, ma il risultato è che si riducono a comportamenti che le privano della dignità e che non hanno alcuna logica.

Una psicoterapeuta a Torino può fornire gli strumenti giusti per arrivare alla felicità anche a coloro che in passato, o durante l'infanzia, hanno subìto traumi: chi da bambino non ha ricevuto l'affetto che pensava gli spettasse di diritto può ritrovarsi, da adolescente o da adulto, a cercare di vendicarsi, anche se in modo non consapevole. Il vuoto e la paura che derivano dalla mancanza di amore e di affetto meritano, però, di essere corretti: e per raggiungere questo obiettivo c'è bisogno di una vera e propria educazione sentimentale, fondamentale per costruire dentro di sé un edificio in cui rifugiarsi.

La frustrazione e il dolore sono condizioni che non possono essere eliminate dai ricordi, ma che possono essere superate: anzi, in diversi casi aiutano a crescere, perché rialzarsi dopo essere caduti fa venir voglia di correre ancora più velocemente. Non è raro che una persona pensi più al dolore che prova che alla felicità che potrebbe provare: ed è un peccato, perché di vita ce n'è una sola, e dunque è indispensabile sfruttarla nel migliore dei modi. Bisogna trovare il proprio equilibrio, sia che si stia da soli, sia che si abbia una relazione di coppia, sia che si sia coinvolti in qualsiasi altro tipo di rapporto sentimentale. Il valore sociale delle emozioni non viene mai esaltato abbastanza né messo in evidenza a sufficienza, e invece è molto più importante di tutti gli altri aspetti della vita: emozioni che possono derivare da un'amicizia o da un lavoro soddisfacente, da un matrimonio o da una conoscenza inaspettata, dalla nascita di un figlio o da una passione che si coltiva nel tempo libero, e così via.

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