Uno dei cereali più noti e consumati in quanto particolarmente ricco di sostanze nutritive in grado di apportare benefici all’organismo. Se ne faceva ampio ricorso nel secolo scorso, quando era necessario fare i conti con le ristrettezze economiche magari post belliche; di recente è stato riscoperto sulla scia della proliferazione di tutto ciò che abbia un’essenza naturale e, per certi versi, anche frugale.
Il miglio è un cereale privo di glutine (ecco che torna in modo deciso la moda degli ultimi anni) che è estremamente utile per la corretta regolarità dell’apparato digerente e che propone altri notevoli benefici. Essendo ricco di proteine, può essere utilizzato anche come surrogato della carne.
Non a caso viene consumato in grande quantità soprattutto nei paesi più poveri, dove non tutti possono permettersi la carne, mentre a lungo andare in occidente è diventato noto per essere utilizzato come mangime per gli uccelli.
Molto piccolo nella conformazione e rotondo, il miglio è particolarmente ricco di sostanze quali ferro, magnesio, minerali, fosforo e silicio. Contiene inoltre buone dosi di vitamina A e vitamina B.
Benefici del miglio
Per queste sue caratteristiche e per le proprietà nutrizionali, il miglio viene spesso consigliato a chi abbia disturbi a stomaco ed apparato digerente. Viene chiamato anche miglio decortica e, come si può leggere sulle notizie in tempo reale su lucanianews24.it, i numeri relativi al consumo salgono costantemente nelle ultime settimane soprattutto in determinate aree di Italia, come proprio la Lucania.
Il miglio ha il vantaggio di avere molte più proteine biologiche rispetto agli altri cereali, anche quelli più diffusi: inoltre presenta un elevato contenuto di fibre che lo rende un alimento perfetto all’interno di qualsiasi dieta.
Il fatto di non presentare glutine poi lo pone di diritto tra gli alimenti che possono esser consumati tranquillamente anche da chi soffre di celiachia. Una caratteristica, quest’ultima, che si riferisce ad una particolar declinazione di questo cereale, ovvero al miglio decorticato: con questa definizione si intende un processo di lavorazione cui viene sottoposto il chicco per eliminare la parte della crusca mantenendo comunque inalterate le caratteristiche nutrizionali.
Un cereale antichissimo, molto consumato ai tempi del Medioevo e più recentemente nelle fasce più povere della popolazione: il suo utilizzo è adatto soprattutto nei cambi di stagione, per aiutare l’organismo a raggiungere il suo naturale equilibrio.