Programmatore web: cosa fa e come diventarlo

Martedì, 19 Aprile 2022 15:58

Autore: Administrator

La diffusione sempre più rapida delle professioni digitali, che continuano a essere tra le più richieste sul mercato del lavoro, crea in molti il desiderio di capire meglio questo settore. Tra i lavori di cui si sente spesso parlare c’è quello del programmatore web, fondamentale per lo svolgimento delle nostre attività quotidiane online. Scopriamo allora di che cosa si occupa, e vediamo in che modo si può iniziare a svolgere questa promettente professione.

Differenze tra front end, back end e full-stack developer

In termini generali, il lavoro del web developer consiste nel creare e mantenere aggiornati siti e applicativi web. Il programmatore scrive il codice che compone i siti, effettua la manutenzione, corregge eventuali errori, e implementa le funzioni richieste dal cliente.

Più nello specifico, le sue mansioni si possono dividere in due aree principali: lo sviluppo front end e quello back end. Con front end ci riferiamo all’interfaccia del sito, cioè la parte visibile all’utente e con cui i visitatori interagiscono. Il back end è invece il lato server, la parte che non vediamo direttamente ma che permette al sito di funzionare correttamente. Quando parliamo di programmatore full-stack ci troviamo invece di fronte a qualcuno che si occupa di entrambe le aree, e che può quindi creare un sito web completo in autonomia.

Come si diventa programmatore web

La strada più tradizionale per diventare programmatore web è quella che passa per l’università, con una laurea in Informatica, Scienze informatiche, oppure Ingegneria informatica. Questa opzione offre una preparazione teorica solida e conoscenze a tutto tondo, ma richiede almeno tre anni di studio a tempo pieno. Non è quindi la più indicata per chi voglia entrare rapidamente nel mercato del lavoro.

Un altro modo per intraprendere la carriera da web developer è attraverso un corso formativo intensivo come quello di Aulab, che prepara per lavorare come programmatore full-stack in pochi mesi, con un approccio fortemente pratico. Mettendo mano al codice fin da subito e provando in prima persona a lavorare in team si acquisiscono importanti competenze trasversali apprezzate dalle aziende. Quello dei bootcamp intensivi è un percorso che sta diventando via via sempre più popolare, sia per la possibilità di studiare online a distanza che per la rapidità con cui si può poi iniziare a cercare un impiego.

Chi sia dotato di grande determinazione e disciplina può anche studiare programmazione attraverso le tante risorse gratuite disponibili in rete. È però necessario essere davvero motivati, perché rimanere costanti nell’apprendimento senza guida o scadenze da rispettare può essere difficile. Si rischia inoltre di perdere tempo su risorse scadenti o poco affidabili, oppure di bloccarsi al primo problema se non si sa a chi rivolgersi per ottenere consiglio. Questa opzione è quindi adatta per chi magari voglia un piccolo assaggio prima di investire in un percorso formativo più articolato.

Formazione continua ed esperienza pratica

È infine importante accennare a un altro aspetto imprescindibile per chi voglia diventare programmatore web: la volontà di continuare ad aggiornarsi e imparare durante tutta la propria carriera. Ciò significa non solo consultare regolarmente siti e canali specializzati per tenersi al passo con gli ultimi aggiornamenti tecnologici, ma anche mettere in pratica continuamente ciò che si apprende. Dedicarsi a progetti differenti, affinando le proprie competenze di coding e creando un portfolio che si fa notare, può portare nel lungo termine a guadagni davvero interessanti.

Al giorno d’oggi la formazione continua è apprezzata in molti campi, e in un settore che cambia velocemente come quello digitale è cruciale per rimanere rilevanti. Quando ci si avvia alla carriera di programmatore web bisogna quindi tenere a mente che le cose nuove da imparare non finiranno mai, cosa che rende questo lavoro ancora più stimolante.

 

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