Dopo un 2015 finito male con un’inaspettata flessione, il numero delle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane è ripartito con il botto aggiudicandosi un +11,7% a gennaio 2016 rispetto allo stesso mese nel 2015; dato reso possibile anche alle APP finanziarie di cui abbiamo già parlato.
Il vero boom di gennaio sono stati i prestiti finalizzati, che hanno trainato il recupero e segnato un aumento addirittura del 20,4%. Questi finanziamenti sono stati richiesti soprattutto per l’acquisto di auto e moto secondo i dati Eurisc.
Nonostante, i prestiti inpdap abbiano avuto un incremento nelle domande di solo 0,5% (che comunque torna con segno positivo dopo 3 mesi di decrescita), stiamo parlando di segnali importanti e di movimenti nel mercato finanziario che fanno ben sperare per tutto il 2016.
Un altro importante risultato e la crescita dell’importo medio richiesto che per gennaio 2016 è stato pari a 8.158 euro (5.446 euro per i prestiti finalizzati e 10.715 euro per i prestiti personali). Stiamo parlando di un +13,5% rispetto a gennaio 2015. C’è tuttavia ancora tanto da fare siccome equivale ad un -11,6% sull’importo medio che veniva richiesto a gennaio 2008.
Piano piano il volume di prestiti sta riprendendo i volumi pre-crisi, anche se non è ancora stata colmata la tragica voragine del biennio 2009-2010.
Per quanto riguarda la durata dei finanziamenti, i dati Eurisc ci mostrano come più di un terzo dei prestiti alle famiglie sia inferiore ai 24 mesi. Ovviamente la durata rimane maggiore per quanto riguarda i prestiti personali siccome sono meno invasivi e più gestibili se spalmati in un lasso di tempo più lungo.
Infine, si nota come il maggior numero di prestiti è stato richiesto da persone tra i 35 e i 54 anni.