Le proprietà del porfido e le principali applicazioni

Giovedì, 19 Ottobre 2017 16:14

Autore: Massimo De Vellis

SCOPRIAMO IL PORFIDO E LE SUE PROPRIETA'

Il porfido, denominato anche riolite, è una roccia di tipo vulcanico effusivo formata da una pasta vetrosa microcristallina di sottofondo (che costituisce il 65 per cento della sua composizione) ed altri cristalli di piccola dimensione (che formano il restante 35 per cento).
Questo tipo di pietra trova applicazione soprattutto nel campo dell'edilizia, e si adatta in particolar modo alle superfici esterne o alle pavimentazioni stradali, grazie ad una grande resistenza derivante dalla sua composizione poli-mineralogica che si caratterizza per la presenza di minerali dotati di parametri di usura molto diversi l'uno dall'altro.
Storicamente il porfido è stato utilizzato fin dall'antichità soprattutto in Trentino, prima come pietra da costruzione, poi come pietra per la copertura di tetti. Tuttavia, solo negli anni 20 del ventesimo secolo è stata scoperta la versatilità di questa roccia, che ha trovato applicazione anche nel campo dell'ingegneria civile. Le prime pavimentazioni in cubetti apparirono in Trentino Alto Adige proprio durante questo periodo, per poi diffondersi in tutt'Italia negli anni successivi. La riolite può variare per colorazione e modalità d'utilizzo. Le tonalità principali che possiamo trovare sul mercato variano dal grigio al rosso e dal viola al multicolore. Grazie a questa multi-cromaticità, il porfido viene usato non di rado nell'arredo giardino e nella realizzazione di elementi architettonici, tra cui meritano particolare considerazione piani da cucina, davanzali, scale e pilastri.

I MATERIALI DA POSA PER CASE E STRADE: LE CARATTERISTICHE DEL POSATORE IDEALE

La versatilità del porfido come materiale da posa è oramai ben conosciuta in tutta la penisola italica. Sono moltissime le città in cui le strade sono composte da porfido, e ciò testimonia ancora una volta come questa pietra possa essere utilizzata per quasi tutti i tipi di costruzione ed edificazione.
I materiali da posa, insomma, sono quelli che fanno veramente la differenza quando si parla di decorare la propria abitazione o di ricostruire una strada con un materiale più pregiato e qualitativo rispetto al tradizionale asfalto.
Sono moltissime le modalità di impiego dei cubetti di porfido, che può essere utilizzato non solo per strade, ma anche per aree pedonali, marciapiedi o per decorare le piazze di città di grandi e piccole dimensioni. Inoltre, questa pietra è utilizzabile su ampia scala, dal civile all'industriale e dall'antico al moderno, con svariate tecniche di posa.
La scoperta dei materiali da posa è stata uno dei fattori determinanti per la nascita di una nuova professione: il posatore. Infatti, per quanto il porfido possa essere considerato un materiale d'eccellenza, le sue ottime caratteristiche necessitano di qualcuno che le sappia interpretare e valorizzare. Questo è il motivo per cui, durante la seconda metà del Novecento è nata la figura del posatore. Quali sono le principali caratteristiche che esso deve possedere? Essenzialmente, le doti più importanti che un posatore deve avere sono tre: l'occhio, una buona mano, e moltissima esperienza in questo settore. Se esercitata nel modo giusto, questa professione porta a realizzare vere e proprie opere d'arte, capaci di valorizzare a pieno le grandissime proprietà del porfido.

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