Guida alla Manutenzione della Caldaia

Giovedì, 28 Novembre 2019 10:36

Autore: Massimo De Vellis

La manutenzione della caldaia è una di quelle incombenze a cui si deve per forza pensare: per sapere quando e come si fa, ma anche quali sono i costi da sostenere, potete leggere la nostra intervista ai tecnici di Assistenza Caldaie, specializzati nel pronto intervento caldaie Roma. Ecco che cosa ci hanno detto.

Cominciamo subito dagli aspetti pratici: quanto si spende per il controllo della caldaia?

In base al tipo di intervento la spesa va da un minimo di 70 euro a un massimo di 150. Non bisogna confondere questo controllo, però, con il controllo dei fumi, che ha a che fare con l’efficienza energetica degli impianti.

Cosa prevede la legge in merito?

Il DPR 74 del 2013 contiene la normativa di riferimento per il controllo della caldaia. In ogni caso effettuare una manutenzione corretta dell’impianto di casa non è indispensabile solo per adempiere a un obbligo di legge, ma serve anche per essere più sicuri e vivere in un ambiente privo di rischi. Lo scopo della manutenzione, quindi, è duplica: da un lato incrementare l’efficienza energetica, dall’altro lato ridurre al minimo il rischio di incidenti che possono essere causati dall’invecchiamento.

Quando si deve eseguire la manutenzione della caldaia?

La legge non indica i tempi in questione, in quanto essi variano in base al tipo di modello con cui si ha a che fare. A differenza di quel che si è soliti credere, quindi, non sempre si deve effettuare la manutenzione una volta all’anno. Per conoscere la frequenza esatta è necessario fare riferimento alle istruzioni tecniche che sono fornire dall’azienda che si è occupata di installare la caldaia. Nel momento in cui l’impianto viene installato, infatti, viene dato al cliente un libretto di istruzioni in cui sono riportate tutte le informazioni del caso. Può accadere, comunque, che per gli impianti più datati tali istruzioni non risultino più reperibili: in questa eventualità occorre fare riferimento alle istruzioni tecniche riguardanti il modello provenienti dalla casa produttrice.

Cos’è il libretto di impianto?

Si tratta di un documento obbligatorio che deve essere conservato dal responsabile della caldaia. Nel caso in cui il Comune effettui un controllo, il padrone di casa è tenuto a esibire il libretto insieme con le varie fatture ricevute. Sul libretto devono essere registrati tutti gli interventi che sono stati eseguiti, a partire dalla prima accensione, incluse le operazioni di manutenzione, sia essa straordinaria o ordinaria.

Chi deve pagare la manutenzione della caldaia nel caso di un appartamento in affitto?

Il costo della manutenzione deve essere sostenuto da chi abita l’appartamento: nel caso di una locazione, quindi, non dal padrone di casa ma dal locatario. È allo stesso affittuario che spetta, per altro, la corretta conservazione del libretto della caldaia. Diversa è l’eventualità in cui i lavori da effettuare siano di entità più rilevante: in tale circostanza è il proprietario di casa che se ne deve occupare.

Per il controllo dei fumi, a cui si faceva cenno in precedenza, le cadenze sono diverse. Sbagliamo?

No, è corretto: la legge in questo caso non si limita a sancire l’obbligo, ma indica anche la frequenza con la quale si deve procedere al controllo. La cadenza è di una volta ogni due anni per gli impianti a gpl o a gas metano che hanno una potenza di più di 100 kw e per gli impianti termici a combustibile solido o liquido che hanno una potenza di non più di 100 kw; è di una volta ogni quattro anni, invece, per gli impianti a gpl o a gas metano che non superano i 100 kw di potenza.

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