Le regioni vinicole ungheresi: Tokaj ed Eger

Martedì, 04 Aprile 2017 12:18

Autore: Massimo De Vellis

Un illustre passato, che affonda le sue radici nell’eredità dell’epoca romana. Questo è ciò che la tradizione vinicola ungherese può vantare. Una tradizione che, dopo gli ultimi travagliati decenni, sta rifiorendo, portando i vini locali a guadagnarsi un posto d’onore nelle competizioni internazionali. Oggi l’Ungheria conta 22 regioni vinicole, che con le loro prelibatezze e i meravigliosi paesaggi costituiscono mete ideali per un viaggio originale - destinazioni perfette per ampliare il proprio itinerario alla scoperta dell’Ungheria, oltre le meraviglie di Budapest.

Ogni regione custodisce attrattive di notevole interesse, offrendo differenti opportunità per immergersi nel vivo delle tradizioni locali. Tra tutte, Tokaj è di certo una delle più amate: ubicata a nord-est di Budapest, a pochi chilometri dal confine slovacco, l’area si estende lungo le sponde dei fiumi Sárospatak e Sátoraljaújhely. Si tratta della più antica regione vitivinicola ungherese: è qui infatti che viene prodotto il vino omonimo, il celebre Tokaj, soprannominato il "re dei vini e il vino dei re" da Luigi XIV di Francia, e attualmente conosciuto come uno dei migliori vini da dessert del mondo. La zona in questione è famosa anche per la bellezza dei paesaggi, ricamati da corsi d’acqua cristallini, distese verdi, vette imponenti e deliziosi borghi antichi, come Mád, Tállya, Tolcsva, Tarcal e Sátoraljaújhely.

Non è di certo da meno la regione di Eger, dove viene prodotto il Bikavér. Secondo la leggenda, il Bikavér, ovvero il “Sangue di Toro”, portò il popolo ungherese alla vittoria durante l’assedio dei turchi del 1552: i primi, in forte inferiorità numerica, si fecero coraggio bevendo il vino rosso locale, che stravolse l’aspetto dei combattenti a tal punto da intimorire i turchi, convinti che gli ungheresi avessero bevuto sangue di toro. Oggi, il Bikavér è un rinomato vino rosso, che porta il sapore delle sue antiche terre, dove i vigneti vengono ancora lavorati seguendo le tradizioni locali. Anche in questo caso, l’area offre numerosi spunti da aggiungere alle attrattive di Budapest da vedere in vacanza, tra cui monumenti storici di notevole pregio artistico. Tra i più significativi spiccano il minareto ottomano, la Cattedrale dell’arcivescovo di Eger, il Palazzo del Liceum e il museo astronomico più antico in Ungheria.

Naturalmente, queste sono solo due delle tappe di un potenziale itinerario attraverso le regioni del vino ungheresi. Chi fosse interessato ad ampliare il percorso può trovare utili gli spunti offerti dal sito del turismo ufficiale del Paese, che in questa sezione propone interessanti tour eno-gastronomici, con cui sperimentare il meglio dei vini e della cucina locali.

Vota questo articolo
(0 Voti)
Pubblicato in Sapevi che...