È una moda che impera da qualche anno che riguarda un po’ tutti; giovani e meno giovani, ragazzi e ragazze. Si parla di tutto ciò che riguarda cartoni animati, fumetti, pop art e manga. Una sorta di infantilizzazione, un ritorno al passato che sta caratterizzando sempre più la tendenza attuale anche in riferimento alla moda; d’altra parte gli anni ’80 e i ’90 sono tornati prepotentemente in auge. Questo è sotto gli occhi di tutti. E con loro è tornato di moda anche il concetto di manga, ovvero i cartoni animati giapponesi. La parola stessa ‘manga’ deriva infatti dal giapponese e sta a indicare un disegno senza un preciso scopo. Un qualcosa legato molto anche all’ozio ed allo svago. Ebbene nascita e diffusione dei manga sono un evidente segnale di un fenomeno culturale molto importante: un’opera artistica compiuta in ozio, senza un preciso scopo, ma che è arrivata a portare una vera e propria rivoluzione in ambito pop.
Un canovaccio che comprende tantissimi generi, che possono essere tutti identificati all’intero del concetto di manga. Dall’avventura al romantico passando per fantascienza, commedia, storia ed erotismo. È a partire dagli anni ’50 che il manga ha iniziato a diventare un settore fondamentale nell’industria editoriale giapponese. E sul finire degli anni ‘90 si è diffuso in modo forte in tutto il mondo occidentale; anche in Italia. Oggi il concetto spopola in tutti i campi: non solo moda, ma anche iconografia ed intrattenimento. Basti pensare ai giochi manga online, altro settore in crescita e che, un po’ a sorpresa, riguarda equamente tanto i bambini quanto gli adulti. Prodotti e gadget ispirati ai personaggi principali dei cartoni animati di Dragon Ball, One Piece, FoodWars e molti altri. Ma, come detto in apertura, il mondo dei manga è andato ad influenzare in modo consistente anche la moda degli ultimi anni; è sempre più usuale vedere in giro ragazzi e ragazze che indossino magliette, felpe o altri capi d’abbigliamento griffati con il disegno o lo stile di uno dei tanti manga. E se un tempo questo era circoscritto ai solo appassionati, quelli che in termini ironici vengono definiti ‘nerd’ e ortodossi della filosofia manga, oggi l’idea è stata sdoganata e ha a che fare più che altro con il concetto di estetica e moda. In sostanza può succedere di vedere indossati capi simili anche da persone che di manga ne sanno poco o nulla.<7p>
Una moda che si è diffusa anche nel beauty, precisamente nel mondo dell’hairstyle; oggi vedere ragazze (e anche ragazzi) in giro con capigliature di colori vivaci (blu, rosa, celesti) ispirate proprio a personaggi dei manga, non è più così raro. Anche questa una moda che è partita dal Giappone. Dove incontrare per la strada adolescenti che nell’aspetto ricopiano fedelmente personaggi dei cartoni non è poi così raro.