Come si procede per installare una canna fumaria

Lunedì, 29 Luglio 2019 11:55

Autore: Massimo De Vellis

Le vostre stufe e i vostri caminetti non possono lavorare bene senza un’ottima canna fumaria, che deve essere installata in maniera professionale e seguendo alcune regole fondamentali.

Infatti, senza la presenza di determinate caratteristiche, difficilmente si potrà avere una canna fumaria efficiente e sicura.

Step per una corretta installazione della canna fumaria

Per installare una canna fumaria prima di tutto, bisogna fare attenzione alla scelta dei materiali che devono essere, ovviamente, ignifughi e resistenti alle sollecitazioni meccaniche e al calore. Poi è necessario fare attenzione alla conformazione del condotto che deve essere il più lineare possibile; e al formato, preferendo una sezione circolare, perché più idonea a permettere una distribuzione omogenea del fumo.

Se la canna fumaria va installata in un edificio di nuova costruzione si andrà incontro a meno ostacoli, mentre l’intervento è più complesso in un edificio già esistente e privo di impianto: in quest’ultimo caso ci sono numerosi accorgimenti infatti da considerare e soltanto una ditta specializzata può occuparsi del lavoro. Tali accorgimenti sono: il numero dei tratti orizzontali e quale materiale preferire. Nel caso in cui, invece, nella casa sia già presente un vecchio camino o una stufa da rimettere a norma, c’è da valutare se sia necessario intubare il vecchio cavedio inserendo dei tubi in acciaio inox.

Quali professionisti possono installare canne fumarie?

In qualsiasi situazione, l’installazione della canna fumaria è un’operazione da non sottovalutare, che non può essere fatta da sé, ma è importante affidarsi a personale ben preparato, in grado di compiere interventi di demolizione, ripristino e installazione canna fumaria. A volte può rendersi necessario montare delle impalcature oppure possono essere svolti lavori su fune.

Regolamentazioni sulle canne fumarie

Per installare una canna fumaria in un condominio bisogna innanzitutto andare a leggere il regolamento condominiale e verificare che esso non lo vieti espressamente. Se il regolamento non pone ostacoli, si può procedere all’installazione senza opposizioni. Le norme sulle distanze previste dal codice civile non possono essere invocate per impedire l’installazione di una canna fumaria in condominio. Anche se la canna altera la veduta che si può godere da un alloggio o un terrazzo, è diritto del proprietario dell’immobile costruirla.

La canna fumaria non deve essere ritenuta come una “costruzione” vera e propria, ma un semplice accessorio di un impianto. Per tale ragione, questo tipo di manufatto non è soggetto alla regola che fissa a 3 metri la distanza minima dal fondo del vicino. In altre parole, si può costruire la canna fumaria anche a una distanza ravvicinata rispetto agli stabili nelle vicinanze.

Ovviamente la canna fumaria può essere realizzata solo nel rispetto del decoro architettonico della facciata e del diritto di tutti i condomini di fruire del muro del fabbricato. In altre parole, essa non può impedire che anche altri condomini ne costruiscano una e non può alterare la destinazione della facciata.

Inoltre è sempre possibile, per qualunque condomino ne abbia necessità, installare una canna fumaria in aderenza al muro condominiale o a ridosso del lastrico. L’importante è non alterare la destinazione d’uso dello spazio comune, non impedire l’utilizzo ad altri condomini, non pregiudicare il decoro architettonico dell’immobile. Infine, è bene sempre tenere presente che è necessario anche rispettare le norme del codice civile in materia di immissioni intollerabili: i fumi emessi non devono infatti risultare nocivi alla salute e pregiudicare i diritti di proprietari e inquilini del palazzo. Se così fosse, il condomino potrebbe ottenerne l’abbattimento, oltre al risarcimento dell’eventuale danno.

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