Giochi: ancora incertezze nel comparto alla luce delle sentenze dei tribunali capitolini

Martedì, 10 Aprile 2018 11:28

Autore: Massimo De Vellis

Il Tar del Lazio si è pronunciato in questi giorni in merito alla riduzione rete e conteggio slot da tagliare, revocando la sospensiva di alcuni concessionari di gioco che hanno deciso di impugnare i provvedimenti emanati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in attuazione della manovra economica che imponeva un taglio drastico alla rete. La trattazione di merito avrà luogo il 23 maggio prossimo. Nella stessa data verrà inoltre verrà avviata la discussione sulla richiesta di rinvio della questione alla Corte Costituzionale.

Considerato che per la trattazione di merito del ricorso risulta già fissata l’udienza pubblica del 23 maggio 2018 e ritenuto che la sollecita definizione del giudizio sia idonea a tutelare adeguatamente le esigenze della parte ricorrente; ritenuto, pertanto, di non dover confermare la misura cautelare disposta interinalmente con il decreto n. 981 del 2018; ritenuto che le spese della presente fase cautelare debbano essere compensate tra le parti; il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) fissa, per la trattazione di merito del ricorso, l’udienza pubblica del 23 maggio 2018″, hanno dichiarato i giudici della Seconda Sezione.

Il ricorso si inserisce nel programma di riduzione degli apparecchi Awp stabilito dal Governo, secondo il quale, già nel mese di dicembre scorso, diverse concessionarie hanno tagliato il 15% del proprio parco macchine. In base all’ulteriore riduzione prevista entro fine aprile, si conteranno 265mila apparecchi.

La controversia verte sul numero di slot che ciascun concessionario sarà tenuto a dismettere: in sostanza non è chiaro a quale dato occorra fare riferimento per calcolare il taglio ed inoltre non c’è un accordo sulla data‎ che deve essere considerata per il conteggio. Alcuni operatori sostengono che bisogna fare riferimento al parco esistente al 31 dicembre 2016. Con il decreto attuativo del luglio 2017, il Mef ha invece preso come riferimento il paniere controllato nel settembre 2017.

Alla luce delle sentenze dei tribunali capitolini, ed in attesa dell’udienza di merito fissata dal tribunale amministrativo per il prossimo 23 maggio, le domande che gli addetti ai lavori del comparto si stanno ponendo, è cosa accadrà nel settore degli apparecchi da intrattenimento a partire dal primo maggio 2018 e se ha fatto bene chi ha ridotto il proprio parco macchine, interpretando la legge come indicato dai Monopoli, oppure se, al contrario, ha fatto meglio chi ha deciso di ricorrere alle vie legali, contestando la scelta del regolatore.

Concessionari, gestori e soprattutto produttori si preparano così ad affrontare un periodo di grande incertezza, poiché se si riduce il numero di slot (insieme al margine per i gestori), ne risentono direttamente e inevitabilmente anche la produzione, considerato che non può esserci mercato.

Secondo i Monopoli qualunque sia la decisione rispetto all'interpretazione della legge sulla riduzione, ci sarà sempre malcontento tra gli operatori, fermo restando quello dei gestori, almeno fino a quando non verranno previste procedure riguardo alla cosiddetta “portabilità” dei nulla osta, che consentano cioè a un gestore di cambiare concessionario quando lo ritenga opportuno. Richiesta avanzata da tempo dalla categoria, ma che non ha mai trovato traduzione in norma.

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