Il sonno dei bambini: quanto dovrebbero dormire e le abitudini in funzione della loro età

Lunedì, 20 Febbraio 2023 12:48

Autore: Massimo De Vellis

Il numero di ore di sonno dei bambini, così come le questioni inerenti all’alimentazione, costituiscono uno degli argomenti più dibattuti. I neogenitori spesso manifestano preoccupazioni non indifferenti per i ritmi di sonno dei propri figli, che non vogliono dormire, faticano ad addormentarsi oppure scambiano il giorno con la notte.

La funzione del sonno nei bambini

Prima di illustrare le corrette ore di sonno nei più piccoli con i loro pigiami per bambino, è importante comprendere quali funzioni esse assolvano. In primis, il sonno favorisce lo sviluppo cerebrale. Inoltre, serve a consolidare la memoria e l'apprendimento e a rafforzare il sistema immunitario. Infine, favorisce la secrezione dell'ormone della crescita e consente al cervello di liberarsi dei prodotti di scarto prodotti durante la veglia.

Le regole per il sonno durante il primo anno di vita

È importante che il bambino dorma in un ambiente accuratamente preparato e con dei comodi pigiami per bambino. Per tale ragione, bisogna evitare di farlo addormentare in stanze diverse ogni volta. Il rispetto dell'orario a cui si addormenta è altrettanto indispensabile. Anche dissociare la fase dell'alimentazione da quella del sonno a partire dai tre ai quattro mesi di vita favorisce un corretto ritmo sonno veglia. La creazione di una buona abitudine nel sonno va consolidata, infatti, durante la crescita.

Quanto devono dormire i bambini?

Le ore di sonno corrette per i più piccoli variano in funzione dell'età. L'American Academy of Sleep Medicine, ovvero l'ente che si occupa dello studio della qualità e delle caratteristiche del sonno negli esseri umani, ha pubblicato una serie di linee guida. Sul Journal of Clinical Sleep Medicine, l'organizzazione hfa fornito delle indicazioni utili per pediatri e genitori. L'obiettivo è fornire un vademecum per un sonno dagli effetti ristoratori per bambini e adolescenti. La commissione è stata guidata da scaleni parruti. Di seguito, le indicazioni dell'American Academy of Sleep Medicine.
Dopo i primi quattro mesi di vita, i bambini fino ad un anno dovrebbero dormire in media 14 ore al giorno. Il dato tiene conto sia dei sonnellini del bambino subito dopo i pasti e del sonno notturno. I primi quattro mesi di vita dei bambini sono esclusi in quanto, in tale periodo, il sonno è ancora calibrato sul ritmo del sonno della madre.
Compiuto il primo anno di vita fino a 1000 giorni, il bambino dovrebbe dormire mediamente almeno 12 ore e 30 minuti. Nel conteggio, sono inclusi gli eventuali riposi mattutini e pomeridiani.
Dopo i tre anni e fino a 5-6, i bambini hanno bisogno di dormire 11 ore e 30 minuti in media, incluso il riposino pomeridiano.
Durante la frequenza della scuola elementare e per i primi anni delle scuole medie, quindi tra i 6 e i 12 anni, il sonno deve ammontare a 10 ore e 30 minuti al giorno. Il dato tiene conto solo del sonno notturno.
Gli adolescenti dovrebbero invece avere all'attivo almeno 9 ore di sonno per notte.

Come si articola il sonno dei bambini?

Il ciclo del sonno nei bambini funziona in modo differente rispetto agli adulti. Rispetto a questi ultimi, la durata complessiva di ogni ciclo, REM e non REM ammonta ad un'ora. La fase REM è più ampia per favorire lo sviluppo cerebrale. L'alternanza tra i diversi cicli del sonno porta a dei microrisvegli tra un ciclo e l'altro nei più piccoli. Considerando che i loro cicli del sonno sono più brevi, si svegliano con maggiore frequenza. Nella maggior parte dei casi, i bambini piccoli hanno difficoltà a riaddormentarsi tra un ciclo e l'altro. Ma si tratta di un evento del tutto normale, che si accompagna al richiamo degli adulti per essere consolati.

Perché i bambini si risvegliano durante la notte?

Ci sono dei periodi dello sviluppo del bambino in cui i risvegli notturni aumentano. Si tratta della fase cosiddetta della sleep regression. Solitamente, si verifica quando il bambino impara a gattonare o camminare e nel periodo fino al compimento dei 18 mesi-2 anni. In quest'ultima fase, i più piccoli presentano un'elevata ansia da separazione. Tale emozione si manifesta anche nel separarsi per andare a dormire. Un altro fattore che causa la sleep regression è costituito da un'alimentazione inadeguata, troppo abbondante o scarsa. Contribuiscono a frequenti risvegli notturni anche l'inserimento al nido alla scuola dell'infanzia e un'eccessiva sensibilità ai rumori.

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