I peggiori guidatori d’Europa? Gli italiani

Martedì, 07 Luglio 2015 15:13

Autore: Massimo De Vellis

“Donne al volante pericolo costante”, dice l’adagio. Non è certamente una questione di genere, come rivelano invece alcune ricerche di settore, sono ben altre le caratteristiche che portano gli italiani a essere tra i peggiori guidatori d'Europa.
Le recenti inchieste lo confermano, l'Italia ha la percentuale maggiore di guidatori trovati positivi all'alcoltest. Il nostro Bel paese raggiunge questo triste primato superando il Belgio, posizionato al secondo posto, la Polonia al terzo e la Spagna al quarto. Ma non finisce qui: siamo anche al primo posto per numero di autisti positivi alle sostanze stupefacenti miste ad alcol.
Secondo il report dell’Istat "Uso e abuso di alcol in Italia", nel nostro Paese sta diminuendo il consumo giornaliero di alcol, ma stanno aumentando le bevute fuori pasto e i bevitori occasionali. In aumento, inoltre, è la pratica del binge drinking, ossia l'assunzione più bevande alcoliche in un intervallo di tempo relativamente breve.
Questa è praticata soprattutto dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole superiori e delle università, registrando un vero boom fra le donne laureate. Per ovviare a questo fenomeno negli ultimi anni sono state inasprite le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga.
Un ulteriore comportamento che ci pone tra “i peggiori d’Europa” è l’uso del cellulare alla guida. Questa nuova forma “ebbrezza”, tipica del nostro millennio, è la maggiore causa degli incidenti mortali per distrazione. Chi scrive un messaggio o sta sui social network mentre guida distoglie l’attenzione dalla strada per circa 4,6 secondi e ciò vuol dire, a una velocità media di 50 km l'ora, percorrere un campo da calcio a occhi chiusi.
Il nostro primato è raggiunto, inoltre, anche per il superamento dei limiti di velocità, la propensione al parcheggio selvaggio e alle manovre azzardate. Detto questo, può sembrare solo una domanda retorica dire: “come mai accadono questi incidenti?!”.

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