Gli sconti del cambio merce pubblicitario

Martedì, 19 Aprile 2016 14:29

Autore: Massimo De Vellis

IL NUOVO BARATTO

Il cambio merce pubblicitario, che è anche detto advertising bartering, è basato sull’antico metodo di scambio o baratto, il quale consente ad un’azienda di pubblicizzare la propria attività senza dover affrontare costi elevati, ma soltanto offrendo in cambio i propri prodotti o i propri servizi. Infatti, la parola inglese bartering ha il significato letterale di baratto, mentre advertising significa pubblicità, ma in realtà è una moderna interpretazione dell’antica forma di commercio, molto più ampio, perché prevede oltre che al semplice scambio l’acquisizione di crediti da parte del venditore e di debiti da parte del compratore, che con lo stesso sistema di scambio possono essere saldati anche in tempi successivi. Normalmente però le transazioni di questo sistema di scambio sono a br eve scadenza, anche se il contratto della pubblicità in questione dura più tempo. Molte aziende per motivi fiscali e di bilancio cercano di produrre beni in esubero per aumentare i costi. Per questo gran parte della vendita della merce rimane invenduta. Con il sistema del cambio merce l’azienda sfrutta l’opportunità di smerciare le rimanenze. Per rimettere in vendita i beni e i servizi per così dire barattati, entra in gioco lo shopping tale, che li inserisce nei siti web di shopping online.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CAMBIO MERCE

I vantaggi nell’adottare questo sistema sono notevoli per ambedue le parti, ovvero le imprese produttrici e le agenzie di pubblicità per svariati ed ovvi motivi. Più svantaggioso è magari per le vendite di beni e servizi su canali normali, che si ritrovano la concorrenza dello shopping online che svende prodotti altrettanto validi e spesso firmati a prezzi nettamente inferiori. Alcuni vantaggi sono facilmente intuibili nel paragrafo precedente, anche se comunque vanno visti sotto un'ottica più ampia rispetto a come possono apparire da un'analisi superficiale. I vantaggi per le imprese produttrici sono appunto il risparmio sulle spese di pubblicità con conseguente aumento dei profitti, riciclo dei prodotti invenduti e aumento della rotazione dei prodotti, quindi la possibilità da parte dell'azienda di rinnovare la produzione più frequentemente. Inoltre il fatto che l'azienda non è costretta ad avvalersi di crediti dall'esterno, del cambio merce la riduzione dei rischi di indebitamento con le imprese finanziarie è una positiva conseguenza. Le fatturazioni che vengono effettuate nell’advertising bartering sono da parte dell’impresa produttrice quelle che riguardano i beni dati in scambio e da parte della concessionaria della pubblicità quelle che riguardano la propaganda. La difficoltà delle concessionarie di pubblicità, come si è accennato nel primo paragrafo, consistono nel fatto che si trovano nella condizione di dover vendere i prodotti invenduti ricevuti al posto del pagamento della pubblicità in canali commerciali diversi rispetto a quelli utilizzati di solito.

THE SHOPPING TALE

Per i motivi citati sopre queste merci riciclate vengono vendute a prezzi scontatissimi, spesso addirittura del 50% rispetto ai normali prezzi di listino. Inoltre come si intuisce e si è già ribadito, non possono essere vendute regolarmente nei negozi, quindi seguano iter diversi. Lo Shopping Tale è la terza parte coinvolta in questo sistema commerciale, il quale ha l'incarico di smerciare i beni e i servizi dati dalle aziende in cambio della pubblicità. La vendita online è il principale canale utilizzato da quest'ultimo. In alternativa, però può riciclare i beni ottenuti dal cambio merce pubblicitario ai cosiddetti outlet e comunque punti vendita che non sono aperti al pubblico, ma possono esercitare solamente con aziende convenzionate che offrono l'opportunità ai loro dipendenti di acquistare a prezzi vantag giosi.
Per poter accedere a questi outlet è necessaria una tessera rilasciata ad ogni singolo dipendente. Grazie a questo particolare sistema di vendita gli utenti possono sbizzarrirsi a fare shopping online avendo la possibilità di acquistare prodotti o servizi a prezzi scontatissimi, alcuni dei quali in situazioni normali potrebbero essere reperiti solo in grandi città come Milano o Roma ovviamente prezzi molto superiori.

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