Come funziona la sigaretta elettronica?

Lunedì, 14 Gennaio 2019 18:10

Autore: Massimo De Vellis

Che si parli di e-cig, di e-cigarette o di sigaretta elettronica, il concetto non cambia: ci si sta riferendo comunque a un dispositivo elettronico attraverso il quale viene simulato l'atto di fumare. Come noto, questo apparecchio è stato concepito e messo a punto in modo particolare per ridurre, o addirittura per eliminare del tutto, l'uso di sigarette, ma anche di sigari o di pipe. Numerose ricerche dimostrano come i rischi per la salute connessi all'impiego della sigaretta elettronica siano più bassi del 99% rispetto a quelli correlati alle sigarette tradizionali. In commercio si possono trovare prodotti di varie tipologie, sia nei negozi tradizionali che online, come per esempio su Teknosvapo.it.

Il funzionamento della sigaretta elettronica

Il principio di funzionamento di una sigaretta elettronica può essere sintetizzato in modo molto semplice: essa, infatti, genera l'evaporazione di un liquido che nella maggior parte dei casi è costituito da glicerolo vegetale, da glicole propilenico, da aromi e da acqua depurata. In alcune situazioni, inoltre, ci può essere anche nicotina, presente in percentuali variabili. Come detto, la e-cig genera del vapore, ed è questo a essere inalato da chi la usa. Essa si basa su un vaporizzatore e un filtro, in aggiunta a una batteria ricaricabile e un circuito elettrico. All'interno dell'atomizzatore è presente una resistenza, da cui dipende la produzione di vapore: è la batteria che alimenta l'atomizzatore, facendo in modo che si scaldi. In questo modo, la miscela che è presente all'interno della cartuccia viene nebulizzata. 

Il vapore

Proprio perché la sigaretta elettronica genera vapore, l'azione del fumare con questo dispositivo (che poi fumare non è) prende il nome di svapo. Non c'è alcuna traccia di fumo, dal momento che dalla e-cig proviene unicamente del vapore acqueo. A seconda dei prodotti con cui si ha a che fare, è possibile realizzare non solo miscele prive di nicotina, ma addirittura senza aromi o senza acqua. Per chi non ha mai fumato e vuole provare la sigaretta elettronica solo per piacere personale, il consiglio è quello di puntare sulle miscele base, che non hanno la nicotina. 

Il liquido della sigaretta elettronica

Non tutti i liquidi delle sigarette elettroniche sono uguali tra loro: alcuni di essi sono già pronti per essere utilizzati, mentre altri non sono altro che materie prime che hanno bisogno di essere miscelate tra loro. Nel caso in cui si sia interessati a realizzare una miscela, il rapporto che viene impiegato più di frequente è quello 50 / 50, vale a dire con il 50% di glicerolo vegetale e il 50% di glicole propilenico. Una scelta individuale è quella correlata all'impiego di acqua depurata, e lo stesso discorso può essere esteso agli aromi. L'acqua, infatti, di per sé non è indispensabile per ottenere lo svapo, per il quale basta una soluzione con il glicole propilenico e il glicerolo vegetale: è sufficiente miscelare i componenti per conseguire il risultato desiderato.

Come è fatto il liquido?

Il glicerolo vegetale che si trova nel liquido per la sigaretta elettronica è una sostanza dal profumo dolciastro che contribuisce a rendere il vapore corposo; nel caso in cui la sua percentuale superi quella del glicole propilenico, lo svapo è caratterizzato da un retrogusto dolciastro. D'altra parte, il glicole non è altro che un eccipiente, per mezzo del quale viene veicolata la nicotina nel caso in cui essa sia presente, mentre il fumo assume una consistenza maggiore. Ovviamente, tutte e due le sostanze sono completamente innocue per la salute.

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