Energia elettrica per aziende – Come fare per abbassare l’importo delle bollette?

Mercoledì, 10 Novembre 2021 09:20

Autore: Massimo De Vellis

Chi si ritrova a gestire una realtà aziendale in cui il consumo elettrico è elevato, sa bene che a fine mese le bollette potrebbero rivelarsi particolarmente alte. Grazie all’energia elettrica infatti molte realtà alimentano i dispositivi di riscaldamento (stufette, aeratori, etc.), stampanti, deumidificatori, impianto di illuminazione e molto altro. Ecco quindi l’esigenza per tanti imprenditori di andare alla ricerca di offerte energia elettrica per aziende convenienti.

4 consigli per risparmiare sulla corrente elettrica

  1. Offerta economica vantaggiosa

Come anticipato, il miglior modo per risparmiare sulle bollette della luce in un contesto business è quello di scegliere un’offerta di energia elettrica vantaggiosa. Le proposte lanciate dalle varie compagnie infatti non sono tutte uguali e per scegliere quella più conveniente ci vuole molta attenzione. Per prima cosa è opportuno stimare il costo della materia prima, espresso genericamente in kWh, così da avere già un’infarinatura chiara dei prezzi relativi all’erogazione di corrente. Altro aspetto importante da valutare è la presenza di un canale d’assistenza, via chat o telefonica, purché a completa disposizione dell’utente in caso di complicazioni sull’utenza. Massima attenzione inoltre al contenuto del contratto da firmare, da leggere attentamente. Una volta accettata una tariffa, è fondamentale inoltre rispettarla sotto ogni aspetto. Se ad esempio si è scelta una tariffa luce con risparmio economico su particolari fasce orarie, è consigliabile utilizzare gli elettrodomestici solo nelle ore indicate sul contratto.

  1. Prediligere macchinari a basso consumo

Moltissimi uffici e ambienti lavorativi sono muniti di condizionatori e altri elettrodomestici di vario tipo. L’importante, per risparmiare, è prediligere le classi energetiche A+++, A++ o A+, che garantiscono consumi inferiori dal 25% al 45%. Se possibile, meglio acquistare quelli muniti di timer o di tecnologia smart integrata, così da programmare l’accensione e lo spegnimento delle apparecchiature in base alle reali esigenze dell’ambiente lavorativo.

  1. Utilizzare lampadine LED

Lelampadine a risparmio energetico, ovvero le LED, hanno una durata 5 volte maggiore rispetto ad una lampadina comune e consentono un consumo energetico più basso del 70% circa. Esse infatti sono composte da materiali non pericolosi e hanno meno anidride carbonica rispetto a quelle alogene. Molti modelli sono addirittura adatti per resistere sotto pioggia e intemperie, tuttavia bisogna prestare attenzione ai contesti in cui si hanno numerosi sbalzi di temperatura, poiché potrebbero durare meno del previsto o rompersi.

  1. Evitare di lasciare computer e monitor in modalità standby

Lo standby è lamodalità d’attesa in cui entrano i dispositivi in fase di inutilizzo, pur essendo pronti per diventare operativi. Anche lo standby prevede un consumo, seppur minimo, stimato per circa l’11% della bolletta. Mezz’ ora di musica in pausa pranzo, tramite utilizzo della radio, può costare al massimo 50 centesimi ogni mese, ma se il dispositivo viene lasciato in standby fino al giorno dopo, allora il costo salirà a 75 centesimi mensili. Lo stesso discorso vale anche per i computer e per gli altri dispositivi elettronici che vengono lasciati in disuso con regolarità.

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