Il Brix è una unità di misura che riveste un ruolo fondamentale nel settore alimentare, dal momento che si applica alla quantità di zuccheri che si trovano nelle bibite, nel vino, nella frutta e nella verdura. Esso, infatti, serve a misurare le sostanze allo stato solido che sono dissolte all’interno di un liquido. Un grado Brix equivale a una parte di sostanza solida su novantanove parti di soluzione. Ipotizzando di avere a che fare con una soluzione a 20 Brix, vorrà dire che in 80 grammi di liquido ci sono 20 grammi di sostanze solide. Per esempio, 20 grammi di zucchero in 80 grammi di acqua.
Il grado Brix nel settore agricolo
In ambito agricolo, tutte le produzioni più importanti sono valutate sulla base di parametri di qualità rilevanti come l’acidità, la pezzatura e la colorazione. Un altro criterio a cui si fa riferimento a questo scopo è il contenuto zuccherino, che – come abbiamo visto – viene misurato in Brix. Chi si chiede come aumentare il grado Brix può trovare una risposta in Gluma Key di Euro Tsa: si tratta di un formulato a base di potassio che viene messo a reagire con acido gluconico, acidi umici e acidi fulvici in modo da produrre i glucoumati. Questi sono molecole caratterizzate da una funzione chelante rispetto al potassio; in sostanza, agevolano la sua penetrazione nella pianta e la sua disponibilità.
A che cosa servono i glucoumati
Grazie all’azione svolta dai glucoumati, il metabolismo della coltura migliora, a prescindere dalle condizioni pedoclimatiche. Se si decidere di utilizzare Gluma Key si può beneficiare di numerosi vantaggi, non solo per ciò che concerne la penetrazione delle sostanze nutritive. Come detto, il metabolismo della pianta viene incrementato, e al tempo stesso la maturazione delle bacche risulta più omogenea. Inoltre, nei frutti si verifica un accumulo di zuccheri, figlio della crescita della sintesi zuccherina. Infine, nei frutti si verifica una crescita della sintesi dei pigmenti, come per esempio il licopene.
Come si usa Gluma Key
Le modalità di utilizzo di Gluma Key sono molto semplici: esso deve essere adottato dalla comparsa del primo palco fiorale, con una dose di 3 o 4 chili per ettaro ogni 10 giorni tramite applicazioni fogliari. In alternativa si può procedere con una fertirrigazione basandosi su una dose di 3 o 4 chili ogni 1.000 metri quadri, da dopo l’allegagione fino a qualche giorno prima della raccolta.
Gli altri impieghi del Brix
Il Brix può essere chiamato in causa anche per individuare la gradazione alcolica della birra e del vino, che sono bevande fermentate: per ottenere il valore che si desidera conoscere è sufficiente misurare la differenza tra la densità del liquido prima della fermentazione alcolica e la densità del liquido dopo la fermentazione alcolica. Vale la pena di tener presente, in ogni caso, che la densità che viene individuata dai Brix non è solo frutto degli zuccheri del mosto fermentati in seguito, ma dipende anche dall’alcol. Tale sostanza, pertanto, potrebbe alterare la lettura del grado saccarometrico. Questo è il motivo per il quale non si può fare riferimento al rifrattometro per una lettura successiva alla fermentazione.
Che cos’è il rifrattometro
Il rifrattometro è, per l’appunto, lo strumento che viene utilizzato in genere per misurare il Brix. Una fragola di qualità bassa ha un valore di 6 Brix, mentre una di qualità eccellente raggiunge i 9 Brix. Ancora più ampio è il divario tra una mela di qualità bassa e una di qualità eccellente: 6 Brix nel primo caso e 17 Brix nel secondo. I mirtilli di buona qualità toccano, invece, i 16 Brix.