Come scegliere il salvavita per anziani

Martedì, 30 Agosto 2022 17:37

Autore: Massimo De Vellis

Arriva un momento in cui le persone anziane si trovano ad aver bisogno di un’assistenza pressoché continua, ma non tutti hanno la possibilità di svincolarsi dai propri impegni quotidiani, personali o lavorativi, per dedicarsi all’assistenza dei propri cari. Le preoccupazioni crescono soprattutto quando la persona anziana vive sola in casa e non ha quindi a disposizione un aiuto immediato e tempestivo in caso di emergenza. Per fortuna, la tecnologia viene incontro alle esigenze di queste persone proponendo strumenti sofisticati che possono perlomeno attenuare le preoccupazioni dei parenti di una persona anziana. Oltre ai numerosi telefoni in commercio progettati appositamente per gli anziani, con funzionalità avanzate come tasti SOS e impostazioni di numeri d’emergenza, il mercato offre moderni dispositivi salvavita di facile utilizzo che possono davvero fare la differenza per un anziano che vive solo. Andiamo ad approfondire l’argomento.

Cos’è il salvavita?

A indicare la funzione del salvavita è la denominazione stessa: è uno strumento che serve a proteggere le persone in caso di pericolo. Di fatto il salvavita è uno strumento largamente presente nelle nostre vite: è quel dispositivo, conosciuto anche come interruttore differenziale, che negli impianti elettrici a norma è obbligatorio e ha la funzione di interrompere tempestivamente il flusso di corrente qualora si verifichino dispersioni elettriche e cortocircuiti. Composto da due parti principali, l’interruttore magnetotermico serve a bloccare il flusso di energia in caso di bisogno, il relè differenziale ha un ruolo di monitoraggio dell’energia elettrica in entrata e in uscita, provocando il classico scatto in caso di alterazioni dell’equilibrio. In un certo senso, il principio del salvavita per anziani è lo stesso: c’è un meccanismo che scatta nel momento in cui si compie una data azione, che può essere la spinta del pulsante o una caduta che causa l’attivazione del sistema SOS.

Caratteristiche dei sistemi salvavita

Le caratteristiche dei sistemi salvavita variano in maniera significativa in base al modello scelto e alle funzionalità che si desiderano impostare. I modelli più tradizionali sono quelli che si collegano alla linea telefonica fissa, che approfondiremo di seguito, e possono presentare anche semplicemente un solo tasto che allerta i soccorsi in caso di emergenza. Ma in commercio ci sono anche dispositivi molto più ricercati, con volume e suonerie dedicati a chi indossa apparecchi acustici, e persino strumenti con la funzione GPS incorporata in grado di trasmettere la posizione dell’anziano: l’ideale per quelle persone che si muovono liberamente per la città.

Tipi di dispositivi salvavita

Sul mercato sono disponibili vari sistemi salvavita, da quelli assimilabili a dei comuni telefoni a quelli che a livello estetico appaiono come comuni braccialetti.

Salvavita che funzionano con la linea telefonica o wireless

I modelli tradizionali di salvavita si collegano alla linea telefonica di casa e sono dotati di una centralina e un telecomando, su entrambi è presente un apposito tasto che, se premuto, avvierà la chiamata verso i numeri di telefono impostati in fase di configurazione. In caso di malfunzionamento della corrente elettrica, possono continuare a funzionare anche con una batteria a tampone dall’autonomia più o meno lunga. Allo stesso modo, i salvavita possono collegarsi alla linea wireless. Una pecca del sistema composto da centralina e telecomando è che la persona anziana può dimenticarsi dove ha lasciato il telecomando e non trovarlo al momento del bisogno. Per ovviare a questo problema, esistono altre opzioni che andiamo a presentare di seguito.

Bracciali salvavita

I bracciali salvavita sono la soluzione perfetta per chi desidera avere uno strumento di sicurezza sempre a portata di mano. I braccialetti si collegano a un’unità centrale e, una volta indossati, permettono di avviare in maniera semplicissima chiamate di emergenza verso alcuni numeri preimpostati, in modo da velocizzare le operazioni di soccorso in caso di pericolo. Di solito questi braccialetti sono dotati delle seguenti funzioni:

  • allarme automatico che si attiva in caso di rilevazione di caduta (a tal proposito, si segnala questo interessante articolo su anziani, cadute e rilevazioni automatiche);
  • tasto SOS per allertare i parenti o il servizio di emergenza in caso di necessità;
  • GPS;
  • monitoraggio di alcuni parametri di salute come la frequenza cardiaca (modelli più avanzati).

Strumenti di telesoccorso

I dispositivi di telesoccorso sono assimilabili a veri e propri telefonini che però hanno come unica funzione quella di facilitare le chiamate in caso di necessità. I modelli più avanzati dispongono, proprio come i bracciali salvavita, di GPS e allarme automatico e possono essere portati comodamente al collo.

Dispositivi salvavita: prezzi

In linea generale, i dispositivi salvavita non sono strumenti eccessivamente costosi, ma chiaramente dipende tutto dal modello scelto, in quanto ormai esistono soluzioni molto ricercate dal punto di vista tecnologico che hanno un costo maggiore. La presenza di funzioni come il GPS, la resistenza all’acqua e l’attivazione di luci in caso di black out sono fattori che incidono notevolmente sul prezzo. Altri elementi che possono far salire il prezzo sono la possibilità di memorizzazione (i sistemi più moderni permettono di registrare anche più di 10 numeri di telefono). Molto importante anche la batteria, la cui durata deve essere valutata con cura: nel caso in cui la persona anziana dimenticasse di ricaricare il salvavita, potrebbe ritrovarsi con il dispositivo scarico in un momento di emergenza. Ecco perché la qualità e la durata della batteria sono fattori che incidono non poco sul costo dello strumento.

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