Come ridurre l’assenteismo in azienda

Lunedì, 30 Gennaio 2023 10:12

Autore: Massimo De Vellis

L’assenteismo rappresenta in azienda un problema da risolvere in via prioritaria al fine di non compromettere la normale operatività e ridurre il rischio di un mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e dei livelli di produttività prestabiliti.

In quest’ottica, un ruolo determinante è ricoperto dal reparto delle Risorse Umane, responsabile della rilevazione presenze e assenze dei dipendenti, così da poter organizzare il lavoro al meglio e in linea con l’effettiva disponibilità del capitale umano in un dato momento.

Altro elemento da tenere in massima considerazione è collegato alle cause che portano all’assenteismo, molto spesso sottovalutare o addirittura ignorate.

Le cause dell’assenteismo

Oltre alle motivazioni legate a seri problemi personali o di salute che non consentono al dipendente di poter lavorare ed essere presente in azienda o da remoto, l’assenteismo è diretta conseguenza di alcune circostanze che possono sorgere all’interno dell’organizzazione.

In primis, un ambiente di lavoro non sano, in cui i dipendenti vivono una situazione di disagio, frutto di un rapporto difficoltoso con i colleghi, poca considerazione da parte del datore di lavoro e poco coinvolgimento all’interno dell’azienda. In questo contesto, il lavoratore è soggetto a forte stress e ansia che portano inevitabilmente a un minore impegno e scarsi livelli di produttività, aggravati ulteriormente da comportamenti che in alcuni casi possono essere configurati come bullismo, mobbing o molestie.

Anche una mancata corretta distribuzione delle attività da portare a termine può generare fenomeni di assenteismo. Se infatti al lavoratore vengono assegnati troppi compiti, con scadenze ravvicinate, quest’ultimo può soffrire del così detto burn out lavorativo che riduce la soddisfazione e gli stimoli a lavorare per gli obiettivi comuni, non riuscendo a trovare un equilibrio tra il lavoro e la vita privata, noto anche come work life balance.

Altro fattore determinante è relativo alla retribuzione e alla possibilità di crescita professionale. Un dipendente non adeguatamente retribuito o che non vede all’interno dell’azienda per cui lavora opportunità di crescere sia a livello di posizione che di competenze acquisite, è portato maggiormente ad assentarsi o, addirittura, a ricercare nuove offerte di lavoro.

Infine, l’assenza di politiche di welfare. Se al lavoratore non vengono offerte misure di sostegno, come assicurazioni, buoni pasto, permessi per gravidanza, asili nido aziendali e quant’altro, si aumenta il rischio di assenteismo, senza contare il drastico calo della produttività e della soddisfazione del proprio capitale umano.

Assenteismo: cosa deve fare l’azienda

Come intuibile da quanto appena esposto, l’azienda per ridurre l’assenteismo dovrebbe sempre avere una panoramica completa sullo stato d’animo dei propri dipendenti, impegnandosi sulla programmazione di attività che possano motivare il capitale umano, ponendo in essere politiche di crescita professionale, benefit e giusta retribuzione.

A livello tecnico, le Risorse Umane devono essere in grado verificare in ogni momento le presenze e le assenze dei lavoratori, che, come detto, si collegano alla gestione dei turni e all’assegnazione delle mansioni, in modo che l’operatività possa scorrere armoniosamente e senza intoppi. Per semplificare questo compito, le HR fanno ormai largo uso di software specifici per la rilevazione presenze, che grazie all’automazione consentono di monitorare in tempo reale la presenza dei lavoratori, le assenze, i permessi e gli eventuali straordinari, potendo quindi anche intervenire nel migliore dei modi qualora venissero ravvisate delle criticità.

Questi strumenti, inoltre, risultano essere molto utili anche per i dipendenti stessi, che potranno controllare in prima persona le ore lavorate e verificare la corretta elaborazione della busta paga, evitando controversie con il management in caso di discrepanze tra quanto da loro ravvisato rispetto a quanto effettivamente corrisposto.

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