Come illuminare la cucina di casa

Venerdì, 03 Novembre 2017 18:40

Autore: Massimo De Vellis

L'illuminazione è un aspetto molto importante per tutti gli ambienti della casa, ma lo è ancora di più in cucina, visto che in assenza di una luce adeguata alcune operazioni dietro ai fornelli potrebbero risultare piuttosto pericolose. In questo ambiente, dunque, il ruolo della luce artificiale deve ricevere la necessaria attenzione, non solo per questioni estetiche ma anche in vista di una funzionalità ottimale. Vale la pena, pertanto, di tenere presenti alcuni accorgimenti da adottare per scegliere i lampadari per la cucina nel migliore dei modi: le variabili che entrano in gioco sono numerose, al di là di quel che si è disposti a spendere, e chiamano in causa l'ampiezza degli spazi, le caratteristiche degli ambienti e, ovviamente, i gusti personali.

Perché hai bisogno di una buona illuminazione

Prima di metterti in cerca dei lampadari per la tua casa, e per la tua cucina in particolare, devi tener bene a mente il ruolo dell'illuminazione, che ti permette di valorizzare al massimo qualsiasi tipo di arredamento. E non è solo una questione di bellezza o di eleganza, ma anche di praticità o di funzionalità: pensa a quanto sarebbe inutile un lampadario molto luminoso che, però, è collocato in una posizione tale da creare ombra sulla scrivania su cui lavori.

Per trovare il lampadario più adatto alla tua cucina puoi fare affidamento all'azienda Bartalini Lampadari visitando il sito web dove sono illustrate tantissime soluzioni con la possibilità di acquisto direttamente online.
Per procedere con una scelta corretta bisogna calcolare con grande attenzione gli spazi e pensare al modo in cui sfrutti questo ambiente. Insomma, quanto tempo ci passi? Un conto è illuminare una cucina in cui trascorri pochissimo tempo, magari perché sei abituato a mangiare sempre fuori, e un conto è illuminare una cucina in cui passi diverse ore al giorno, perché preparare torte è la tua passione o semplicemente perché ti piace l'atmosfera che vi si respira. 

Come progettare l'illuminazione

Anche l'illuminazione deve essere progettata: vuol dire che è indispensabile pianificarla in anticipo e studiarla con la massima attenzione per evitare che la luce artificiale risulti fastidiosa o sia di intralcio. Non è sufficiente acquistare un lampadario e appenderlo: se agisci in questo modo, puoi essere certo che stai sbagliando. Il rischio che corri, infatti, è quello di creare delle zone d'ombra nei punti in cui hai bisogno di più luce. Non sottovalutare il valore della luce naturale, cioè quella dei raggi del sole, e prova a sfruttarla il più possibile, ottimizzandola.

Una distinzione importante, per ciò che riguarda la luce artificiale, è quella tra le luci puntuali e la luce generale. Quest'ultima è quella che illumina l'ambiente intero nel complesso; le luci puntuali, invece, sono quelle che vengono posizionate in corrispondenza dei piani di lavoro. Ne puoi mettere una sopra un tagliere, per esempio, ma sono luci puntuali anche i faretti che si trovano nelle credenze o quelli che illuminano il piano cottura e sono incassati nella cappa.

La tipologia di soluzioni a tua disposizione ti consente di spaziare tra molteplici idee: al di là dei lampadari classici puoi decidere di acquistare una plafoniera o una lampada a soffitto, eventualmente dotata di luci fluorescenti. Qualunque sia la decisione che prenderai, non puoi fare a meno di pensare anche alla necessità di limitare i consumi di energia, per evitare di ritrovarti con bollette stratosferiche. 

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