Come il mio anello di fidanzamento è diventato una vacanza con le amiche

Mercoledì, 15 Febbraio 2017 15:08

Autore: Massimo De Vellis

Ricordo ancora quando il mio ex fidanzato, dopo una cena molto romantica, mi regalò un bellissimo anello di fidanzamento. 

Non potevo credere ai miei occhi. Finalmente, lo scapolo più ambito della città stava mettendo la testa a posto e aveva deciso di farlo proprio con me. Peccato, però, che il sogno non era destinato a rimanere tale per molto tempo. Passarono, infatti, pochi mesi e all'improvviso, da un giorno all'altro, il mio fidanzato partì per sempre, per seguire una donna dall'altra parte del mondo, lasciandomi da sola come se non gli importasse nulla di me. 

Ed ecco che, ricordi a parte, che spero di cancellare prestissimo, l'unica cosa che mi rimaneva del mio rapporto era il mio bellissimo, quanto ormai inutile, anello di fidanzamento. Dire che volevo sbarazzarmene al più presto non rende l'idea di quello che era il mio reale sentimento verso questo oggetto. Ero rimasta troppo delusa e volevo assolutamente trasformare questo regalo indesiderato in un'opportunità.

Sentivo da tempo parlare alcune amiche che avevano provveduto a vendere gioielli usati presso dei negozi di compro oro presenti nella nostra città. Roma, tra l'altro, essendo grande offriva una scelta davvero molto ampia di negozi in cui potersi recare. Ho fatto prima una stima approssimativa di quanto potesse valere il mio anello a cui ho comunque deciso di aggiungere altri gioielli in mio possesso che non utilizzavo mai e che ero interessata a vendere.

Tutti gioielli in oro, caratterizzati da un certo valore. Utilizzando una bilancia di precisione che ho in casa, ho verificato il peso dei miei preziosi in maniera quanto più precisa possibile. Naturalmente, al fine di evitare inutili perdite di tempo, ho prima verificato che i gioielli in questione fossero realmente in oro. A questo scopo ho utilizzato il test dell'acido nitrico. Armandomi di guanti, mascherina e occhiali ho preso un recipiente in acciaio inossidabile e vi ho inserito dentro i miei gioielli in oro. Vi ho versato sopra una goccia di acido nitrico ed ho atteso le eventuali reazioni. Per mia fortuna non ce ne sono state. Questo era segnale evidente che il mio oro era massiccio. Per avere un'idea approssimativa del valore del mio oro usato, mi è bastato a questo punto moltiplicare il peso del mio oro (che avevo approssimativamente calcolato) per il valore dell'oro in quel momento. 

Mi sono messa subito alla ricerca di un compro oro serio ed affidabile con una sede vicina a casa mia. Per fare questo ho optato per internet ed ho trovato un compro oro vicinissimo che poteva acquistare i miei gioielli con la massima quotazione oro. Mi sono recata al negozio in questione quel giorno stesso, portando con me i miei documenti di identità. I miei gioielli, compreso il famigerato anello di fidanzamento, sono stati pesati e controllati con cura. A questo punto, come prescrive la legge, sono stati inventariati. Da quel momento in poi, avrei avuto dieci giorni di tempo per far valere il diritto di recesso e rientrare in possesso dei miei gioielli. Ovviamente non ne avevo intenzione. Sono stata pagata in contanti immediatamente. Dal momento, poi, che la cifra superava i 2,999 euro, per la legge antiriciclaggio, ho chiamato mia madre e le ho fatto intestare la vendita dell’ulteriore importo in euro di gioielli. In questo modo non c'è stato bisogno di bonifico o assegno. 

Cosa ho fatto appena uscita dal compro oro? 

Ho chiamato le mie due amiche del cuore e, riuniteci in un bar, abbiamo scelto la destinazione per una vacanza dedicata solo a noi. 

Dal bar all'agenzia viaggi il passo è stato breve. Abbiamo prenotato una bellissima crociera nel Mediterraneo, in cui ci siamo divertite come delle pazze, rilassandoci e ritrovando il buonumore perduto. In questa maniera, da un'esperienza negativa come l'abbandono del mio compagno è nata un'esperienza che non dimenticherò mai. 

Una vacanza straordinaria in cui ho fatto davvero pace con me stessa e ho capito che non avevo assolutamente nulla da rimproverarmi. 

Non avrei mai pensato che da un compro oro e dal vendere gioielli usati di cui non mi interessava più nulla, la mia vita avrebbe potuto ricominciare e, anzi, prendere una vera e propria svolta più serena per sempre.

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