I vantaggi della cessione del quinto

Martedì, 13 Febbraio 2018 13:10

Autore: Massimo De Vellis

Prendere in esame i vantaggi garantiti dalla cessione del quinto consente di capire se valga effettivamente la pena o meno di ricorrere a questa soluzione nel caso in cui si abbia bisogno di un finanziamento. Come noto, con questa formula di prestito è prevista una rata di rimborso che è proporzionale rispetto al reddito che viene percepito ogni mese. Ecco, dunque, che la somma che viene ricevuta può essere rimborsata pagando rate di importo sempre uguale che, di mese in mese, vengono detratte in modo automatico dal reddito. La cessione del quinto è apprezzata dagli istituti di credito, che sono garantiti in caso di imprevisti, e dai risparmiatori, che non devono preoccuparsi di saldare ogni mese la rata di riferimento.

Solo i dipendenti statali, i pensionati e i dipendenti privati che hanno un contratto a tempo indeterminato hanno la possibilità di richiedere la cessione del quinto: per quel che riguarda l'entità della somma che può essere richiesta, essa varia in funzione di diverse variabili, a cominciare dall'istituto di credito a cui ci si rivolge. Non sono rari, comunque, i casi in cui è possibile arrivare a importi piuttosto consistenti. La modalità di rimborso rappresenta, invece, l'aspetto peculiare che rende la cessione del quinto differente dalle altre soluzioni a disposizione di chi intende usufruire di un prestito.

Gli aspetti positivi della cessione del quinto

Che si parli di cessione del quinto a Roma, a Cagliari, a Palermo o in qualunque altra città, è sempre costante la possibilità di detrarre dalla fonte di reddito che si percepisce la rata che deve essere rimborsata. Ciò rappresenta una forma di garanzia per l'istituto di credito in relazione alla possibilità di rimborso del cliente. Naturalmente questo non vuol dire che le banche eroghino sempre e comunque finanziamenti basati sulla cessione del quinto: prima che ciò avvenga, vengono eseguiti tutti i controlli del caso, proprio come succede per gli altri prestiti.

Uno degli aspetti più importanti tra quelli che vengono presi in considerazione prima che il denaro venga erogato è il Tfr, vale a dire il trattamento di fine rapporto maturato: in particolare, l'istituto di credito ha l'opportunità di entrare in possesso della somma che il lavoratore ha maturato (o di una parte di essa, a seconda dei casi) nell'eventualità in cui egli perda il lavoro. Questo è anche il motivo per il quale nel corso del finanziamento non si possono richiedere anticipi sul Tfr.

Perché scegliere la cessione del quinto

Appaiono evidenti, pertanto, le ragioni per cui può essere conveniente optare per la cessione del quinto se si è in cerca di liquidità: in primo luogo si può essere sicuri di pagare una rata sostenibile, strutturata in modo tale da non oltrepassare il 20% (un quinto, appunto) dello stipendio netto di ogni mese. In più, il finanziamento non può essere troppo lungo, dal momento che non può eccedere i 10 anni. Ancora, è utile sapere che inoltrando la richiesta il risparmiatore non è tenuto a indicare il motivo per cui richiede il denaro: non si tratta, insomma, di un prestito finalizzato

Ma i vantaggi della cessione del quinto non finiscono qui; tale formula, infatti, è alla portata anche dei soggetti protestati e dei cattivi pagatori: insomma, non importa se alle spalle si ha una storia creditizia non limpida, perché ciò che conta è poter mettere a disposizione i soldi della busta paga per il rimborso. Nel caso in cui dopo aver sottoscritto il contratto di prestito si cambi idea, inoltre, si ha l'opportunità di esercitare, entro i 14 giorni successivi, il diritto di recesso. Comunque, prima di firmare, è sempre opportuno verificare il tasso di interesse praticato e la durata del piano di rimborso. 

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